E’ stata recapitata questa mattina al Comune di Calatafimi la notizia della decadenza di sindaco e giunta. Vito Sciortino e i suoi assessori, come era già trapelato nei giorni scorsi, da oggi non sono più amministratori.
Il decreto è dell’assessorato regionale alle Autonomie locali notificato al municipio: la causa dello scioglimento è legata alla mancata approvazione del bilancio di previsione del 2016 da parte del consiglio comunale, che già era decaduto proprio per non avere approvato lo strumento finanziario e per questo commissariato. La decadenza è frutto del recente parere del Cga che ha reso retroattiva una norma regionale che per l’appunto modificava la precedente legge che sostanzialmente disponeva la decadenza soltanto del consiglio comunale in caso di mancata approvazione del bilancio mentre ora dispone anche la caduta del governo cittadino. In realtà nel caso di Calatafimi-Segesta il consiglio comunale si era fermato ancor prima bocciando persino il piano triennale delle opere pubbliche che è propedeutico al bilancio.
La legge che ha determinato la decadenza del governo del paese di Calatafimi-Segesta, e dei sindaci di San Piero Patti, Castiglione di Sicilia, Valdina, Monforte Sangiorgio, Monterosso Almo, e Casteldaccia, è stata criticata duramente dalla presidenza della Regione che intendeva impugnarla alla Corte Costituzionale. Ma il Consiglio di Giustizia Amministrativa, interpellato per un parere, ha escluso la legittimità della Regione a presentare ricorso che invece potrà essere definito dai sindaci che stanno per decadere. Ha annunciato ricorso anche l’Anci Sicilia, l’associazione nazionale dei Comuni. La recente interpretazione autentica della legge da parte dell’Ars non ha lasciato scampo ai sindaci che finora erano rimasti al loro posto. Sulla possibilità di presentare ricorso pare che ci stia riflettendo lo stesso sindaco di Calatafimi, Vito Sciortino: su questa ipotesi si confronterà con colleghi che hanno subito la stessa sorte.
Contestualmente al decreto di scioglimento di sindaco e giunta l’assessorato regionale ha nominato commissario Giovanni Impastato, già in carica proprio a Calatafimi in qualità sempre di commissario in sostituzione del consiglio comunale. Verranno inviate anche le notifiche ai consiglieri inerenti alla decadenza del Consiglio che ad oggi, ricordiamo, risultava ancora solo sospeso.
Si aggiungono, dunque, altri sette comuni al voto ai 129 già individuati per questa tornata elettorale fissata per 11 giugno 2017, con tempi davvero ristretti e assurdi per questi 7 Comuni.
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