Dalle prime ore di questa mattina, militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Trapani stanno dando esecuzione ad un provvedimento di confisca emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani nei confronti del noto gioielliere Marcello Tumminia di 52 anni. Il provvedimento prevede la confisca di due gioiellerie, una ubicata a Trapani, l’altra a San Vito lo Capo, nonché di otto beni immobili, due autovetture e dei saldi attivi di numerosi conti correnti, per un valore complessivo di circa 8,5 milioni di euro e rappresenta l’epilogo di complesse indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Trapani, che già nel 2015 avevano portato al sequestro dei medesimi beni, posseduti in misura sproporzionata rispetto al reddito dichiarato da Tumminia, soggetto ritenuto socialmente pericoloso in ragione della commissione di una vasta gamma di reati.
Nello specifico le indagini avevano fatto luce su un’organizzazione, composta da noti gioiellieri trapanesi, responsabile di aver ricettato e riciclato ingenti partite di preziosi di provenienza furtiva e di aver impiegato i proventi di quell’attività per concedere prestiti a tassi usurari nei confronti di numerosi
imprenditori in difficoltà. Gli accertamenti economico patrimoniali svolti dai finanzieri sul conto della famiglia Tumminia hanno evidenziato, inoltre, una evidente sproporzione tra i patrimoni accumulati negli ultimi dieci anni e i relativi redditi dichiarati, assolutamente non in grado di giustificare lo spropositato arricchimento patrimoniale.
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