Dopo che Ryanair ha annunciato il taglio di sette rotte su Trapani di cui 4 nazionali (Parma, Genova, Roma e Trieste) e 3 europee (Francoforte, Baden Baden e Cracovia), gli operatori turistici lanciano un appello. “In seguito della crisi di Ryanair, la stagione invernale è stata fortemente penalizzata. L’aeroporto di Trapani vedrà la sua operatività quasi del tutto compromessa, creando enormi disservizi al/sul territorio. L’assenza di collegamenti aerei porterebbe alla conseguente chiusura di migliaia di attività turistico-ricettive e alla crisi di tutto l’indotto, con un danno economico senza precedenti che riguarderebbe anche le casse degli enti locali e di alcune aziende partecipate. Se non dovessero intervenire novità positive entro brevissimo tempo, da marzo, l’aeroporto di Trapani non ospiterebbe più voli di linea, trasformandosi di fatto in una grande scatola vuota”.
Dal canto suo, il presidente del raggruppamento di interesse “Turismo e Commercio” di Cna Sicilia, Francesco Di Natale ha avviato una serie di “urgenti iniziative a seguito della letale decisione assunta da Ryanair in ordine alla cancellazione dei voli dallo scalo di Trapani”. “Non possiamo restare con le mani in mano, gli operatori turistici sono molto preoccupati – dice – la scelta della compagnia irlandese, di effettuare da qui alla prossima primavera una significativa riduzione del 60% del traffico rispetto allo scorso anno, avrà inevitabili ricadute negative sulla filiera di settore e su tutto il sistema produttivo che gravita attorno ai movimenti di arrivi e partenze dall’aeroporto Birgi. Nelle prossime ore – conclude – assieme alla struttura regionale, con in testa il segretario Giglione e il presidente Battiato e d’intesa con la governance nazionale della Cna, chiederemo un incontro al Ministero delle Infrastrutture e all’assessorato al ramo di Palazzo d’Orleans, propedeutico per l’istituzione di un tavolo tecnico con cui affrontare, assieme a sindaci, istituzioni, enti e associazioni di categoria, questa emergenza”.
Ma in questi giorni il caos voli che riguarda Ryanair non il solo a provocare disagi ai passeggeri siciliani. Nei giorni scorsi un disagio della compagnia Vueling a Fiumicino ha causato prima la cancellazione del volo da Roma per Palermo e poi la cancellazione del Palermo-Fiumicino delle 8.50 per mancato arrivo dell’aeromobile. Molti passeggeri a caccia di biglietti che per riuscire a ripartire sono stati costretti a sborsare cifre enormi.
“La Sicilia continua a essere penalizzata nel collegamento aereo – dichiara Manlio Arnone, presidente dell’Unione dei Consumatori – per questo chiediamo a difesa degli utenti-consumatori un intervento energico da parte del Governo regionale e nazionale”.
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