Sono arrivati i risultati delle indagini effettuate dall’Arpa a seguito dell’incendio sviluppatosi la scorsa estate presso la piattaforma rifiuti D’Angelo.
I dati rilevati sono inferiori ai livelli stabiliti dalla legge. Di seguito il report completo.
In data 30 luglio 2017, alle ore 18:00 circa, presso l’impianto della Ditta D’ Angelo Vincenzo s.r.l. ubicato in C/da Citrolo, nel Comune di Alcamo (N 37°59’35’’ E 12°58’58’’) si è sviluppato un incendio di vaste proporzioni di durata pari a 26 ore.
Il personale della Struttura Territoriale (ST) ARPA di Trapani, su richiesta telefonica del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, a partire dalle ore 20.00 circa, si è recato nei pressi dell’incendio.
Alle 23.30 circa, valutata la direzione prevalente dei venti, con l’ausilio della Polizia Municipale, si è proceduto ad effettuare il posizionamento del campionatore ad alto volume presso il canile comunale sito in Via Monsignor Tommaso Papa che costeggia il lato est del Monte Bonifato. Tale prelievo è stato programmato nell’arco delle 48 ore, al fine di determinare eventuale presenza di diossine.
Successivamente, alle ore 00.30 circa del 31/07/2017, di concerto con il personale dei Vigili del Fuoco, si sono effettuati due prelievi di aria con i canister, all’interno dell’impianto mentre ancora l’incendio era in corso (cfr. prima relazione pubblicata sul sito ARPA http://www.arpa.sicilia.it/wp-content/uploads/2017/07/Relazione-incendio-Alcamo-luglio- 2017.pdf)
Ulteriori tre prelievi di aria mediante canister sono stati effettuati tra le 13.00 e le 14.00 circa del medesimo giorno.
I risultati delle analisi dei canister e del primo campione di particolato atmosferico sono stati riportati nel secondo report pubblicato sul sito (http://www.arpa.sicilia.it/wp- content/uploads/2017/07/Dati-canister-Alcamo-31luglio-e-1-agosto-2017-e-Diossine_REV.pdf). Dall’esame dei dati riportati, per ciò che concerne i campioni (canister) prelevati all’interno dell’impianto oggetto dell’incendio, si evince la presenza di BTEXS (Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xileni e Stirene), composti tipici di un processo di combustione incontrollata, con valori più alti nei prelievi effettuati alle ore 13.00 del 31 Luglio 2017 rispetto ai campioni prelevati nello stesso sito e nella stessa data alle ore 00.30, verosimilmente a causa dell’effetto camino che si è verificato durante le prime ore dell’incendio.
I valori di BTEXS riscontrati nei campioni prelevati presso il Comune di Alcamo nella Via Bagolino e nei pressi del Canile Comunale, sono risultati inferiori al limite di rilevabilità (LOD), eccetto che per il toluene i cui valori erano comunque bassi.
Relativamente alle analisi di Diossine e Furani (PCDD-PCDF) sul campione di particolato atmosferico il valore rilevato è risultato pari a 44.2 fg/m3 come Upper Bound in TE
Un secondo campione di particolato atmosferico è stato prelevato tra il 2 ed il 4 agosto 2017 presso il Corpo della Polizia Municipale in Piazza Mons. Jose Maria Escrivà.
Per il secondo campione analizzato il valore di tossicità equivalente (TE) rilevato è risultato15,5 fg/m3 Upper Bound (cfr. terzo rapporto pubblicato sul sito http://www.arpa.sicilia.it/wp- content/uploads/2017/07/Incendio-Alcamo-terzo-rapporto.pdf.
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In entrambi i campioni, prendendo a riferimento il valore guida previsto nel documento “Air quality guidelines for europe” del WHO Regional Office for Europe per le aree urbane, pari a 100 fg/m3, il valore di tossicità equivalente (TE) rilevato è risultato notevolmente inferiore a tale valore guida.
Nel mese di settembre è stato completato lo studio modellistico della dispersione delle polveri sospese totali finalizzato alla individuazione dei punti di campionamento per la valutazione delle ricadute al suolo (http://www.arpa.sicilia.it/primopiano/incendio-di-un-deposito-per-il- trattamento-polifunzionale-di-rifiuti-non-pericolosi-da-raccolta-differenziata-e-indifferenziata- sito-ad-alcamo-tp-simulazione-della-dispersione-delle-polveri-sospese/).
La predisposizione del suddetto studio ha richiesto un tempo significativo per il reperimento dei dati di input (dati dell’incendio e dati meteo) e per l’elaborazione del modello di calcolo.
Sulla scorta delle risultanze del modello, il giorno 14 settembre sono stati prelevati i campioni di suolo: tre campioni di terreno presso aree ritenute soggette ad un’alta frequenza oraria di ricadute, ed uno in zona non affetta dalle ricadute in zona Fulgatore (campione neutro). L’area dei campioni potenzialmente inquinati è nell’intorno del punto di coordinate (322825,00 m E; 4205783,00 m N); il campione neutro (bianco) viene riferito, invece, alle coordinate (298620.53m E; 4202966.07m N).
UOC –ST1 CONTROLLI AMBIENTALI UOC- ST TRAPANI I campioni di suolo dopo il pretrattamento sono stati consegnati in data 20 settembre 2017 alla ST di Palermo per la ricerca delle Diossine e Furani. | ||||
Identificati- vo Campio- ni | 20170920PA001914 BIANCO – 20170918TP000539 | 20170920PA001915 PUNTO 1 – 20170918TP000540 | 20170920PA001916 PUNTO 2 – 20170918TP000541 | 20170920PA001917 PUNTO 3 – 20170918TP000542 |
Descrizione punto pre- lievo | Frazione Fulgatore – Trapani | Località Faranna – Alcamo | Zona via per Pietra- longa – Alcamo | Nei pressi di Ca- stello Calatubo – Alcamo |
PCDD-PCDF TOTALI (TE) mg/kg * 10-5 | ||||
Lower Bound | <0.0185 mg/kg * 10-5 | <0.0188 mg/kg * 10-5 | <0.0190 mg/kg * 10-5 | <0.0190 mg/kg * 10-5 |
Middle Bound | 0.0381 mg/kg * 10-5 | 0.0378 mg/kg * 10-5 | 0.0395 mg/kg * 10-5 | 0.0394 mg/kg * 10-5 |
Upper Bound | 0.0749 mg/kg * 10-5 | 0.0754 mg/kg * 10-5 | 0.0774 mg/kg * 10-5 | 0.0772 mg/kg * 10-5 |
I valori inferiori al limite di quantificazione possono intervenire nel calcolo della Tossicità equivalente (TE) secondo diverse convenzioni: Middle bound: I valori di concentrazione inferiori al limite di quantificazione vengono posti uguali a metà del limite di quantificazione stesso. Nel caso di confronti con limiti di legge per matrici ambientali la convenzione utilizzata dal nostro Laboratorio è il Middle Bound. Si precisa che la normativa ambientale non fornisce alcun indirizzo, se non nel Monitoraggio (in cui in generale per le sommatorie si richiede l’uso del Lower Bound). Nell’ambito sanitario (matrici alimentari), dove risulta invece sicuramente più appropriato l’uso dell’Upper bound, in quanto più cautelativo, la normativa di settore da indicazioni in tal senso. In ogni caso, qualunque tra tali convenzioni venga adottata nell’espressione del dato analitico, i risultati ottenuti risultano inferiori ai limiti previsti dal D.Lvo 152/06 sia per siti ad uso verde pubblico e residenziale (valore limite 1*10-5 mg/kg), che per siti industriali (valore limite 1*10-4 mg/kg). (Riferimento normativo: Parte IV- Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati, Allegati al titolo V, Allegato 5 “Concentrazione soglia di contaminazione nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee in relazione alla specifica destinazione d’uso dei siti “). |
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Al fine di estendere il quadro conoscitivo, l’Agenzia procederà con ulteriori indagini.
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