Riportiamo di seguito il comunicato stampa del gruppo Politica & Valori inerente all’impianto di biometano in contrada Gallitello.
Qualche tempo fa nell’ex convento di San Francesco, il giornalista Giovanni Montanti, in collaborazione con il GAL Elimos, presentò il documentario “Calatafimi Città del Mito e della Storia”.
Il Montanti definì la nostra Città “un angolo di Sicilia capace di suscitare forti emozioni, un luogo dove Mito e Storia si fondono, dove la natura fa da palcoscenico, dove la cultura è il risultato della fusione di grandi civiltà. Siamo nel cuore della provincia di Trapani: CALATAFIMI SEGESTA”. Oggi, Calatafimi Segesta, potrebbe salire agli onori delle cronache per la realizzazione di un Impianto di “gas biometano e di energia elettrica e termica in assetto cogenerativo ad alto rendimento” in contrada Gallitello, proposto da una società di scopo con sede a Roma “Solgesta s.r.l.”. Progetto che l’Amministrazione Comunale ha voluto illustrare, con l’ausilio del tecnico progettista ing. A. Daneu, alla cittadinanza in un pubblico incontro svoltosi il 12 ottobre u.s..
Il Gruppo Politica e Valori, presente al suddetto incontro, ha percepito da parte del primo cittadino un atteggiamento di carattere persuasivo nei confronti di un uditorio, apparso, invece, piuttosto dubbioso sulle modalità logistiche ed operative dell’impianto, nonché preoccupato dalle possibili ripercussioni per la salute dei cittadini e per l’ambiente.
Un impianto di 130.000 tonnellate destinato a servire circa 600.000 utenti, giudicato “piccolo” a detta dell’assessore Tobia.
Nel progetto presentato dalla Sogesta s.r.l., segnatamente nella relazione generale, si può prendere visione dell’elenco delle materie prime in ingresso con relativi codici CER per cui si chiede l’autorizzazione.
Desta curiosità e perplessità la presenza in tale elenco di numerosi rifiuti differenti dalla FORSU (rifiuti organici). Il progetto prevede un ingresso annuo in impianto di 60.000 t di frazioni organiche e di 70.000 t di rifiuti differenti dai precedenti. Il rapporto tra i due quantitativi è addirittura a vantaggio della seconda categoria;cosa che risulta quantomeno singolare se, come dichiarato nel famigerato incontro, l’impianto è votato al trattamento di FORSU e biomasse in genere. Analizzando l’elenco di tali rifiuti, tra gli altri, spiccano: rifiuti combustibili CDR,fanghi prodotti a seguito di particolari procedure d’impianto, minerali quali sabbia e rocce, prodotti tessili, gomme,plastiche,legno etc., alcuni dei quali considerati pericolosi nel catalogo europeo dei rifiuti (CER).
Lo stesso ing. Daneu informa la platea che due impianti con le MEDESIME SPECIFICHE TECNICHE sono stati realizzati: uno a Marcallo Con Casone (MI), l’altro ad Este (PD). Comparando i progetti appare evidente che per quello lombardo non si renda necessario l’ingresso di rifiuti differenti dal FORSU!!! Si apprende, inoltre, che l’impianto di Marcallo è progettato per trattare 30000t annue di solo FORSU (ben 100.000 tonnellate in meno di quello di Gallitello).
Al di la degli aspetti tecnici, il Gruppo Politica E Valori prende criticamente atto del cambio di strategia che sul tema rifiuti l’amministrazione comunale sembra voler attuare. Dalle comunicazioni a mezzo stampa, dagli interventi sui social e dall’incontro avuto con la cittadinanza si ha la
percezione che l’amministrazione preferisca l’impianto di una società privata, che non risulterebbe esente da rischi, ad un progetto di più ampio respiro, ossequioso dell’obiettivo prestigioso ma raggiungibile “Rifiuti Zero”, che fa della raccolta differenziata e del riuso una valida filosofia e che gode di pubblica incentivazione. Progetto quest’ultimo avviato dalla precedente amministrazione e sposato dall’attuale fino all’inaspettato cambio strategico. Progetto che, proprio nella continuità amministrativa, coglie un primo successo poiché giunge, proprio in queste ore, dall’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità il DDG N.1431 del 19.10.2017 decreto di finanziamento e d’impegno per la realizzazione di “Un centro comunale di raccolta”nel territorio di Calatafimi Segesta! (con vantaggi economici per i cittadini). Inoltre risulta inserito nei progetti finanziabili con il “Patto per il sud” un centro di compostaggio pubblico a servizio del territorio da realizzarsi su terreni confiscati alla mafia. La coerenza vorrebbe che queste strategie ponderate e già a suo tempo pianificate sui rifiuti venissero considerate in antitesi rispetto all’impianto che si intende realizzare!
Politica e Valori intende sensibilizzare non solo le istituzioni ma anche la popolazione che risiede nel territorio sull’argomento, perché è proprio su quest’ultima che ricadranno gli effetti futuri delle scelte odierne! Non ci stancheremo mai di ribadire un monito di vitale importanza: i cittadini non subiscano le scelte, al contrario, le determinino! Ancor più in una fase amministrativa “particolare” della nostra città che, per vicende ormai note, è rimasta orfana della rappresentanza democratica per eccellenza: il consiglio comunale!
Gruppo Politica & Valori
calatafimisegestanews
Ultimi post di calatafimisegestanews (vedi tutti)
- Le misure del nuovo Decreto Fisco - 16 Ottobre 2021
- Pnrr, Musumeci ai sindacati: «Un fondo di progettazione per Comuni ed ex Province» - 16 Ottobre 2021
- Arriva il bonus assunzione under 36: a chi spetta e come fare richiesta - 12 Ottobre 2021