Il mondo del web potrebbe cambiare negli USA a partire dal prossimo 23 aprile, data in cui verranno eliminate le protezioni della net neutrality. Le tempistiche sono state annunciate con la pubblicazione delle nuove regole nel Federal Register da parte della Federal Communication Commission (FCC), in cui si legge che dal 23 aprile alcune delle nuove norme verranno poste in atto al fine di revisionare le regole della neutralità della rete volute nel 2015.
Il cambiamento sarà inizialmente parziale perché la nuova normativa prevede anche modifiche nei requisiti per la raccolta dei dati che devono essere approvate dall’Office of Management and Budget. Una volta ricevuta l’approvazione la FCC pubblicherà un ulteriore documento nel registro in cui annuncerà quando le protezioni della net neutrality verranno del tutto scardinate. La nuova pubblicazione darà immancabilmente il via a una nuova battaglia per la neutralità della rete.
Le nuove norme infatti non sono popolari fra tutti i partiti, e c’è già in corso una battaglia al Congresso in cui si è cercato di eliminare del tutto le modifiche volute dai Repubblicani. La paura è che tali richieste non verranno mai ascoltate, visto che il ramo dei conservatori controlla entrambe le camere e si è sempre mostrato contrario in maniera piuttosto unita nei confronti della net neutrality. La battaglia potrebbe inoltre finire in tribunale, divenendo non solo politica ma anche legale.
E c’è un altro problema: le nuove regole sono, secondo alcuni, particolarmente lacunose dal momento che alla base dell’ordine “Restoring Internet Freedom” c’è la revoca totale delle normative a favore della net neutrality del 2015, senza proporre grandi novità in alternativa. Cosa succederà quindi? I fornitori di internet potranno bloccare, rallentare o accelerare contenuti e servizi a scelta se lo vogliono, con il solo obbligo di doverlo dichiarare se effettueranno una di queste azioni.
Il vantaggio è che la FCC avrà un potere maggiore nel rilevare e bloccare ogni tentativo di portare a termine pratiche considerabili anticompetitive. I cambiamenti saranno quindi notevoli dall’oggi al domani? Probabilmente non ci saranno grossi stravolgimenti nell’immediato futuro, tuttavia proprio per la mancanza di regole nette sarà difficile scoprire, nonostante le dichiarazioni degli ISP, quando verranno operati rallentamenti da considerare illeciti.
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