Ha tentato di suicidarsi buttandosi nel fiume San Bartolomeo di Castellammare, ma una donna che passava di lì, un’infermiera di 27 anni, non ci ha pensato due volte e si è tuffata per salvarlo. E anche lei così ha corso un grosso rischio, essendo il San Bartolomeo un fiume torbido e profondo.
La donna è riuscita a rianimare l’uomo, salvandolo da morte certa. “Vogliamo congratularci ed esprimere tutto il nostro apprezzamento per il valoroso gesto di una giovane infermiera alcamese che con grande coraggio ha salvato un uomo da morte certa tuffandosi in un fiume e recuperando il corpo per poi rianimarlo”, fa sapere il Nursind di Trapani, guidato da Salvo Calamia, testimone dell’episodio.
Un atto di coraggio quello di Rossella Accardo, la giovane infermiera che dopo aver recuperato il corpo lo ha rianimato per una ventina di minuti in attesa dei soccorsi.
“Il coraggio e il sangue freddo nell’azione – dice Calamia – dimostrano il grande attaccamento alla professione e ottime competenze. Questo episodio è solo l’ultimo di una lunga serie che vede protagonisti infermieri, una categoria che merita di essere valorizzata per il ruolo fondamentale svoltò nella sanità a tutela della salute dei pazienti”.
Fonte GDS (Giornale di Sicilia)
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