“Quando i vecchi volponi non arrivano all’uva, dicono che è acerba !” Si sa, gli antichi detti hanno spesso ragione e su quanto stiamo per scrivere forse ci hanno preso nuovamente.
Da qualche giorno circola tra i social e attraverso le chat private di whatsapp un video dove il protagonista è un perdente candidato sindaco la quale, oltre ad aver perso direttamente di misura su Calatafimi Segesta dove era candidato a Sindaco, ha perso anche col “movimento futuristi” a Mazara del Vallo arrivato addirittura quarto.
Forse è proprio l’esasperazione provocata da queste due sconfitte ad aver forse fatto perdere un pò di ragione a questo candidato trascinandolo in un monologo pieno di pesanti accuse, pesanti bugie e confusione di fatti e persone. Uno show senza senso da denuncia che infanga luoghi, autorità pubbliche, persone e la città di Calatafimi Segesta che prima voleva Amministrare e ora….. Ma andiamo per ordine.
Il contesto che si evince dal video sembra essere una riunione. Sempre nel video si vede e si sente il candidato perdente parlare ed è li che inizia lo show delle inesattezze e bugie.
Andiamo ad analizzare punto per punto alcune delle sue affermazioni.
- Questa persona all’inizio del video dice di voler fare una parentesi su Calatafimi Segesta e sostiene che tutti davano per scontato che lui sarebbe stato eletto Sindaco. Ed ecco con la prima frase la prima bugia. Come può dire una cosa del genere ? Come si può sostenere che tutti lo davano per eletto Sindaco ? Chi è di Calatafimi sa bene che la maggiore possibilità di successo fin dall’inizio era attribuita al Professore Accardo sia per il suo nome sia per una lista molto forte. Inoltre ricordiamo che prima della campagna elettorale avevamo lanciato noi stessi un sondaggio chiedendo ai calatafimesi se era gradito un ritorno di quel candidato Sindaco o meno. Il risultato di quel sondaggio ha rispecchiato quasi perfettamente il risultato delle elezioni (33,43% dei consensi), perché solo al 34,88% sarebbe stato gradito un suo ritorno.
- Continua con un’altra assurda affermazione sostenendo che quando ha Amministrato lui dal 1997 al 2007 non vi erano interessi ed invece successivamente si, ed attribuisce parti di questi interessi a Segesta. Ed è proprio li che continua il suo show cominciando con dati assurdi dove secondo il suo sempre modesto parere, è stato lui a portare i visitatori del Parco Archeologico di Segesta da 100.000 ad addirittura 1 milione. Ora la domanda è d’obbligo, ma forse non era stato proprio quella persona a proporre il progetto di un Parco Mistico su Segesta che doveva essere costruito e portato avanti da privati ? Progetto che, se non ricordiamo male, guarda caso prevedeva anche un parcheggio e zona servizi turistici. Quelli lui come li chiama ? Quel Parco Mistico allora è stato bocciato da tutti gli Enti perchè era veramente qualcosa di insensato, scatenando la sua rabbia che ha portato a far perdere a Calatafimi Segesta un finanziamento di circa 3 milioni che potevano essere usati per altro perchè bastava cambiare il progetto. Riguardo ai numeri dei visitatori invece purtroppo il Parco Archeologico di Segesta non ha mai raggiunto il milione di visitatori e sicuramente non è stato lui a far aumentare il numero di visitatori ma semplicemente la normale pubblicità e il grande lavoro delle agenzie turistiche che hanno iniziato a puntare su Segesta per diversi fattori come la grande vicinanza con l’aeroporto di Palermo e la facilità di raggiungimento visto l’uscita autostradale. Durante l’Amministrazione di questa persona fantasiosa, il picco di visite non ha superato le 200.00 presenze circa, contro le 300.000 degli anni successivi alla sua amministrazione.
- Continua dicendo che prima “i centri di potere” hanno visto bene una sua candidatura perchè era deputato, presidente Assemblea etc… e quindi qualcosa doveva portare. Continua ancora dicendo che lui ha modificato Calatafimi rendendola operativa. Il problema è che nessun dato dimostra questa affermazione perchè non c’è mai stato un aumento di visitatori su Calatafimi Segesta durante la sua Amministrazione. Certo ha fatto i vicoli a sua firma. Ma ci rendiamo conto ? Se i “centri di potere” da lui inventati allora avevano visto bene una sua candidatura, ha allora conosciuto e parlato con questi “centri di potere” ? Perchè non denunciava invece di fare il Sindaco per 10 anni ?
Ma adesso inizia il bello.
- Inizia il suo discorso sul Parcheggio di Segesta dicendo che a Segesta vi è un grande parcheggio, che non si può che parcheggiare all’interno di quel Parcheggio e se parcheggiate fuori quel parcheggio venite verbalizzati e il carroattrezzi vi porta via l’auto. Continua dicendo che essendo a 3 km dal Parco Archeologico bisogno prendere una navetta pagando sia per il parcheggio e sia per la navetta. Ecco che continua il festival delle menzogne. Il parcheggio intanto non è a 3km ma ad 1.2km. Si paga il parcheggio ma assolutamente non si paga la navetta in quanto gratuita per tutti i componenti del mezzo. Inoltre all’interno del parcheggio vi è anche una zona di parcheggio gratuito limitata. Sul discorso verbale e carroattrezzi sforiamo la pazzia. Se si lascia la macchina lungo la carreggiata della strada provinciale o regionale, provocando intralcio e scene di pericolo alla circolazione e dove da anni ed anni ed anni vi sono le segnalazioni di divieto di sosta, questa colta persona cosa pretende che diano alle persone, un premio invece di un verbale ? Per il carroattrezzi altra bugia perchè mai è stata portata via una macchina in quanto il comune non ha carroattrezzi né convenzione con carroattrezzi a Calatafimi Segesta.
MA ATTENZIONE FA ANCORA DI MEGLIO
- Sempre il protagonista del video in questione si chiede come mai ci debba essere un solo parcheggio e sostiene addirittura che ci sarebbero tante aree disponibili da adibire a parcheggio. Ma come si fa a dire una cosa del genere ? Diciamo invece come stanno le cose. E’ proprio nel piano regolatore del Comune di Calatafimi Segesta iniziato sotto l’Amministrazione Gallo e completato sotto l’Amministrazione Cristaldi, si avete letto bene, sotto l’Amministrazione Cristaldi, che è stata inserita come area di sosta e di servizi turistici proprio l’area in questione. Come fa ora quella persona a chiedersi “perchè quell’area” e a sostenere che potevano esserci altre aree, cosa tra l’altro non possibile. Come fa quella persona ad essere così ignorante sull’argomento essendo stato lui stesso Sindaco quando è stata designata quell’area ?
- Inoltre proprio la Regione Siciliana, dove egli per tantissimi anni è stato di casa, con D.A. n.995 a firma dell’Assessore Sgarlata del 19/4/2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana il 12/7/2013, ha definito la perimetrazione dell’Area Archeologica, individuando una sola zona per la realizzazione di aree attrezzate a parcheggio.
Non sa neppure che la Direzione del Parco Archeologico, in linea con le previsioni di tale decreto, in data 22/6/2017 ha deciso autonomamente di chiudere al pubblico l’area di sosta che in via temporanea veniva tollerata all’interno della recinzione del Parco, in via temporanea perchè sarebbe assurdo un parcheggio all’interno di un’area archeologica.
Il Parcheggio Abusivo ?
- Ma perchè c’è solo quell’area dedicata a Parcheggio ? Perchè ci sono i poteri forti o chissà quale altro complotto, o per altro motivo ? Abbiamo spiegato il perchè sopra ma anche quell’area in quella location è stata voluta ed approvata negli anni novanta dall’allora Sovrintendenza di Trapani, dall’Assessorato Regionali ai Beni Culturali, dal Comune di Calatafimi sotto l’Amministrazione Gallo prima e Cristaldi poi, dall’Ente Parco. Quella persona sta accusando tutti questi enti pubblici, compreso se stesso, di non si sa quali interessi ? Il motivo invece è molto più semplice. L’unica area poteva essere quella perché tutte le altre aree sono coperte da vincoli paesaggistici, archeologici ed ambientali. Ad esempio perora c’è un area molto molto discussa, un appezzamento di terreno di fronte l’ingresso degli uffici dell’Ente Parco Archeologico di Segesta. Proprio in questo terreno da alcune settimana sembra essere nato un vero e proprio parcheggio abusivo ad opera di un gruppo di calatafimesi che vi lasciamo indovinare chi dichiaravano di voler votare. La domanda però sorge spontanea, per quale motivo non si autorizzava il parcheggio in quell’area piuttosto che ad 1km dal Parco Archeologico ? Naturalmente questa domanda andrebbe fatta in primis a Cristaldi visto che, come abbiamo più volte detto, il piano regolatore del Comune di Calatafimi Segesta è stato approvato sotto la sua Amministrazione. Ma vediamo perchè non poteva essere fatto. Non poteva essere fatto e non può essere fatto perchè questo terreno rientra in ZONA ARCHEOLOGICA B1. Per regolamento e legge, nelle zone archeologiche B1 non possono essere costruiti parcheggi o altro tipo di attività, ma non solo. La stessa area ricade anche nella fascia di rispetto dei mt200 del Parco Archeologico di Segesta, altra norma che non permette la creazione di Parcheggi o altre attività, ma non solo. E’ inoltre presente in quel lotto una zona archeologica non ancora esplorata, affiorante, “quartiere manifatturiero suburbano fra l’età greco classica/ellenistica” individuata nella ricognizione avvenuta nel 1995 a cura dell’Università di Siena. Come quindi si può pensare di autorizzare un parcheggio in quell’area ? Questo discorso vale anche per le aree circostanti, quindi la scelta dell’area autorizzata era ed è una scelta obbligata e non un complotto con chissà quali interessi.
MA CONTINUA IL DELIRIO
- Sempre il perdente candidato sostiene che tra i proprietari del Segesta Parking Archeodromo ci siano: Sindaco, Comandante dei Vigili Urbani e un funzionario della Soprintendenza dei Beni Culturali. Qui si sfiora davvero ancora la pazzia perchè basta accedere agli atti per scoprire che il tutto non è assolutamente vero. La cosa qui è molto grave perchè accusa 3 pubblici funzionari di più possibili reati. Insinuazioni troppo forti per restare impunite.
La storia dell’area autorizzata
Ora andiamo invece alla storia di quell’area autorizzata a parcheggio e servizi turistici, in regola e legale, area dove oggi è situato il Segesta Parking Archeodromo di cui abbiamo parlato qui.
Quando è stata individuata quell’area dalla sovrintendenza e dall’assessorato ai beni culturali negli anni novanta, nessuno aveva mosso qualche tipo di interesse o altro, fino a quando un gruppo di persone (un canadese dalle origini calatafimesi, un trapanese e due persone di Torino) ha deciso di acquistare e investire lì per creare l’area di sosta e area servizi turistici a servizio del Parco Archeologici di Segesta. Certo quell’area poteva essere anche acquistata dal Comune, allora Amministrato da Cristaldi, ma forse si pensava ad altri acquisti come le ceramiche per i vicoli. Il gruppo di persone in questione inizia i lavori per creare l’area. Questo significava anche risolvere finalmente il grave problema di sicurezza da sempre presente a Segesta visto la sosta selvaggia di auto ed autobus lungo la carreggiata della Strada Provinciale 68, che quotidianamente provocava gravi scene di pericolo ed ingorgo. A lavori iniziati arriva il colpo di scena. Vengono bloccati i lavori perchè “qualcuno”, e basta andare a spulciare un pò le carte per vedere chi, manda un controllo nel cantiere accusando i proprietari di voler dare vita ad una cava abusiva. Parte così una causa legale su una vicenda senza fondamento, causa legale che blocca i lavori per anni ed anni, fino a quando, finalmente, la causa viene vinta del gruppo di persone che adesso potevano continuare finalmente i lavori. Sembra tutto risolto se non che a causa di motivazioni personali e di purtroppo decessi di alcuni delle persone del gruppo, nessuno sembra più intenzionato a proseguire quei lavori per creare l’area.
Altre persone quindi si iniziano ad interessare a quell’area e fra questi un certo calatafimese conosciuto per le sue avventure che girava con un imprenditore del nord. I due, nonostante il vivo interesse, alla fine decidono di non procedere con l’investimento, forse perchè troppo oneroso, e abbandonano l’idea. Altre le persone interessate. Alla fine ad andare avanti è un’altra ditta, oggi proprietaria del Parcheggio, che rileva le quote da tutti i precedenti soci, decide di investire e da vita al Segesta Parking Archeodromo. Il tutto avviene quindi nella massima trasparenza e legalità. Come abbiamo scritto questo investimento, che poteva fare chiunque, porta alla nascita del Segesta Parking Archeodromo, all’impiego di 22 persone di Calatafimi e alla creazione di un’area di servizi turistici multilingue che arricchisce l’offerta turistica di Segesta affermandosi come modello di sviluppo turistico giovanile.
Le domande allora sono d’obbligo. Perché continuare a mettere in discussione una realtà perfettamente in regola e funzionale ? Chi ha interessi a fare questo ? Forse i proprietari di altre aree li intorno, aree che comunque non possono essere adibite a parcheggio o area servizi turistici ? Come mai il candidato Sindaco perdente parla male dell’area da lui stesso approvata nel Piano Regolatore ? All’interno del Parco Archeologico è tutto in regola ?
Ma come ogni Show che si rispetti, ecco il colpo di scena.
Chiuso l’argomento Parcheggio Segesta, apre l’argomento impianto di compostaggio e continua a dare prova dell’ignoranza anche su questo argomento. Lui sostiene che a Calatafimi si parla di impianti di rifiuti e che prima si parla di termovalorizzatori e poi di compostaggio. Altra bugia. Le due cose sono totalmente separate. L’impianto di compostaggio è stato finanziato sotto l’allora Amministrazione Ferrara e non ha nulla a che vedere con l’impianto di biometano/termovalorizzatore proposto dopo da altra ditta e alla quale in primis anche noi ci siamo opposti perchè non chiaro.
L’impianto di compostaggio, che adesso sembra finalmente definitivamente sbloccato, fin dall’inizio doveva e deve nascere su un terreno confiscato alla mafia ed affidato al Comune di Calatafimi Segesta. Quindi nessun interesse e nessun beneficio privato sul terreno anzi l’esatto opposto, i benefici sono per tutta la città di Calatafimi. Il terreno inoltre è ben lontano dal Parco Archeologico o dal centro abitato di Calatafimi come invece vorrebbe far credere ingenuamente ai suoi ascoltatori. Ricordiamo che il progetto in questione non prevede nessun processo di gassificazione/incenerimento a differenza di altri impianti e che viene trattato solo ed esclusivamente l’umido. Inoltre era stato stabilito dall’amministrazione Ferrara che il 50% della forza lavoro doveva essere Calatafimese, ed ancora, sempre su richiesta dell’Amministrazione Ferrara, al Comune di Calatafimi doveva essere riconosciuto un benefit del 5% dei ricavi della gestione dell’impianto ed altre agevolazioni. Si prevede un importo del benefit di circa 150.000 euro annue.
Perchè il candidato perdente voleva cambiare questi benefici pubblici ?
Infine chiude il suo discorso parlando di un assurdo inseguimento e fermo che però non ha denunciato perchè all’inizio non aveva capito, ha collegato tutto dopo. Forse la sera di prima del suo discorso aveva visto qualche film d’azione che ha ispirato un finale degno dei migliori film hollywoodiani ma comunque in galleria sono presenti le telecamere, quindi scoprire la verità non dovrebbe essere così difficile, sempre se le registrazioni non sono state cancellate dagli alieni d’accordo con i poteri forti, gli unicorni, i folletti e le fate.
Parlare bene ed eloquentemente è una gran bella arte, ma è parimenti grande quella di conoscere il momento giusto in cui smettere.
(Wolfgang Amadeus Mozart)
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