Il Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, guidato dal dirigente Salvo Cocina ha pubblicato i dati definitivi sulla raccolta differenziata in Sicilia.
San Giuseppe Jato, Rometta, Zafferana Etnea, Licodia Eubea, Prizzi, Giardinello, San Michele di Ganzaria, San Cipirello, Sambuca di Sicilia, Monterosso Almo sono questi i dieci Comuni siciliani che hanno fatto registrare la più alta percentuale di raccolta differenziata nel 2018. Sono le cittadine più piccole, come da tradizione, ad ottenere i risultati migliori.
Nella classifica non ci sono Comuni trapanesi prima del 30° posto conquistato dall’isola di Pantelleria con il 71,3% di differenziata. Dietro l’isola ci sono Calatafimi Segesta, Salaparuta, Poggioreale, Custonaci e Gibellina. Alcamo, è tra i centri di dimensioni medio-grandi quello con il miglior risultato con il 59,9%. Dietro Alcamo c’è Petrosino, poi Salemi (55,7%) e Marsala (55,3%) che si conferma tra i migliori risultati per quel che riguarda i grandi comuni siciliani.
Migliora e di tanto la raccolta differenziata anche a Mazara del Vallo, passata dal 13,8% di gennaio al 69,3% di dicembre. Passi avanti per Castelvetrano, che pur restando ultima in provincia raggiunge il 31,8% di fine anno. Situazione sempre più difficile nei capoluoghi: 60% ad Agrigento; Ragusa (40%), Enna (36,3%) e Caltanissetta 32,9%). Disastrosa la situazione a Siracusa (20,8%), Messina (18,7%), Palermo (16,1%), Trapani (15,9%) e Catania (7,7%).
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