Non un’intimidazione, ma una ritorsione per motivi sentimentali. E’ questa la pista che si starebbe seguendo nelle indagini sulle auto incendiate nel parcheggio delle terme libere di Segesta.
I carabinieri che stanno svolgendo le indagini hanno ascoltato entrambi i proprietari delle auto, un uomo di Partinico e uno di Palermo, e hanno raccolto elementi che fanno ipotizzare la pista passionale.
Al momento non trapela di più, neanche se la ritorsione sia stata verso uno o entrambi i proprietari.
Le due auto erano parcheggiate nell’area sterrata che fa da parcheggio all’ingresso delle terme libere di Segesta. Un posto bello, suggestivo, selvaggio. Pochi giorni dopo l’accaduto uno dei due proprietari aveva scritto su Facebook cos’era accaduto. Aveva da subito descritto l’incendio come un atto doloso e come una intimidazione a chi frequenta quel posto. Adesso però si potrebbe trattare di qualcosa di diverso.
Fonte TP24
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