PALERMO – Le tratte sociali? Sì, ma dal 2020. La continuità territoriale? Sta solo partendo l’iter. Non restano che i pullman: cioè, un viaggio che durerà tra le dieci e le venti ore. Tutto per tornare in Sicilia in occasione delle feste natalizie.
Sono queste le soluzioni, se così si può dire, che le forze politiche nazionali e regionali stanno, in queste ore, mettendo a punto per riuscire a fare fronte al caro voli durante le vacanze di Natale. Prezzi stellari, nei giorni prossimi alle feste che rischiano di impedire a molti siciliani di tornare nell’Isola.
Cosa fare quest’anno
Solamente due interventi potranno funzionare nei prossimi giorni: i transfer messi a disposizione dal governo regionale e i voli di Alitalia ottenuti dal viceministro Giancarlo Cancelleri. L’esponente del governo giallorosso ha ottenuto che l’ex compagnia di bandiera aggiunga 34 voli verso l’Isola, aumentando i posti a disposizione nelle tratte attualmente previste. Ci saranno così 5500 posti disponibili. Questo intervento dovrebbe consentire un allargamento dell’offerta che potrebbe portare con se una flessione dei costi.
I pullman dell’Ast
L’altra misura è quella proposta dal governo regionale, in via di definizione: l’uso di otto autobus per consentire che gli studenti universitari tornino in Sicilia. I pullman dell’Ast saranno attivati dal 21 al 24 dicembre. La Regione cofinanzierà al 50 per cento il costo di tre tratte da Milano, da Roma e da Napoli. Il costo da Napoli sarà di 20 euro e con il cofinanziamento ne costerà 10, la tratta da Roma (dal valore di 40 euro) costerà 20 euro mentre per chi partirà da Milano il costo sarà pari a 30 euro al posto di 60. Gli otto pullman faranno quante più corse possibili. Gli studenti potranno prenotare il biglietto sul sito di una società che la Regione renderà nota entro il fine settimana.
Sconti, ma solo dall’anno prossimo
Varranno dal 2020, invece, le “tariffe sociali” proposte dal viceministro ai Trasporti Giancarlo Cancelleri. La misura è passata in commissione Bilancio al Senato come emendamento alla Finanziaria nazionale. Una volta approvato, gli uffici del ministero alle Infrastrutture e ai trasporti dovranno emanare il decreto che introdurrà delle tariffe agevolate per alcune categorie di soggetti: studenti universitari fuori sede, disabili destinatari della legge 104, lavoratori dipendenti fuori dalla Sicilia con reddito inferiore a 20mila euro e migranti sanitari che rispettino la stessa fascia di reddito. Per queste categorie, dunque, il biglietto avrà uno sconto fra il 30 e il 40 per cento. Per accedere alle misure occorrerà dichiarare di appartenere a una delle categorie e rispondere a delle domande che provino il possesso dei requisiti. Il valore dello sconto sarà pagato alle compagnie aeree dallo Stato.
Continuità territoriale, ma non adesso
Ancora di più di lungo respiro è la proposta, anch’essa contenuta nella legge di stabilità nazionale, per il riconoscimento della continuità territoriale. “La misura non si contrappone alle tariffe sociali proposte da Cancelleri e riguarda non solo alcune categorie ma tutti i siciliani. Inoltre, la novità sta nel fatto che le risorse saranno stanziate solo dallo Stato. È così eliminata la compartecipazione regionale”. La continuità territoriale serve a calmierare i prezzi dei voli per alcune tratte. Il presidente della Regione e il ministero dovranno selezionale le tratte su cui saranno applicati gli sconti. Poi saranno messe a bando le gare per affidare il servizio alle compagnie.
La continuità territoriale, in Sicilia, è già in via di definizione per gli aeroporti di Comiso e Birgi. È di qualche giorno fa, infatti, la notizia che si è conclusa la conferenza di servizi per la selezione delle tratte su cui ci saranno i voli scontati. Adesso dovranno tenersi le gare. Restano senza agevolazioni i voli per i principali scali dell’Isola. Per queste, il governo regionale ha annunciato di avere fatto richiesta d’avvio delle pratiche.
Su questo scenario è però critico il deputato leghista Nino Minardo. “Il viceministro Cancelleri – afferma il deputato – sa bene che alla Comunità Europea fa le pulci su tutto. Numeri alla mano dubito che potrebbero ‘autorizzare’ la continuità territoriale a Fontanarossa e Punta Raisi, aeroporti già oltre i limiti di ‘capienza’. Dopo dovremmo superare l’immobilismo della Regione che dopo quattro anni non ha saputo spendere fondi già stanziati per questo fine. Oltre tutto, la Regione ha avanzato – attacca Minardo – una proposta di una tristezza infinita: mette a disposizione a prezzi scontatissimi autobus e un bel viaggio di 20 ore per gli studenti e i lavoratori che dal Nord vogliono tornare a casa per le vacanze di Natale. Ma sì – chiosa il leghista del ragusano -, accontentiamoci del viaggio in pullman. Tanto, siamo Siciliani”.
Fonte Live Sicilia
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