E’ andato in scena ieri, presso l’Istituto Comprensivo F. Vivona di Calatafimi, lo spettacolo teatrale organizzato dalla Comunità Sentiero per la Vita. Lo spettacolo è stato il risultato di una complessa attività laboratoriale portata avanti da molti mesi, denominata “Leggo, Scrivo, Interpreto e…Io Speriamo che me la cavo”.
L’idea ha tratto spunto da un noto libro degli anni ’90 di Marcello D’Orta dove i suoi alunni raccontavano aspetti della propria vita. Sulla scorta di questa esperienza, nella prima fase del laboratorio dedicato alla scrittura creativa, gli “ospiti-attori” della Comunità, hanno elaborato un “tema” traendo spunto dalla propria storia e della propria esperienza di vita.
Nella seconda fase invece è stato prodotto uno spettacolo teatrale ambientato nella cornice di una classe di terza media in procinto di acquisire la licenza.
Dinanzi la platea di alunni delle classi II e III medie dell”Istituto F. Vivona, gli “ospiti-attori” hanno messo in scena, con ironia e stimolanti messaggi di vita vissuta, le narrazioni delle proprie esperienze passate, con gli obiettivi di condividere e affrancarsi ulteriormente dalle difficoltà e sofferenze vissute, lanciare agli spettatori dei messaggi educativi nonché favorire l’integrazione sociale allentando lo stigma che talvolta inficia il mondo della salute mentale.
Da questa rappresentazione è emersa la necessità di cercare di comprendere piuttosto che giudicare le difficoltà e le sofferenze che la vita talvolta ci pone durante il cammino.
Il progetto è stato possibile grazie allo Staff della Comunità Sentiero per la Vitta e alla piena collaborazione dell’Istituto Comprensivo F. Vivona nella persona della Preside prof.ssa Emilia Sparacia e del Vice Preside Prof. Paolo Verghetti nonché a tutti gli spettatori che hanno assistito a questa manifestazione.
Un’esperienza dai molteplici fini sociali ed educativi sicuramente da ripetere che ha lasciato un segno indelebile nei partecipanti e negli spettatori.
Ad esempio Gregory, uno degli ospiti-attori scrive:
“Giovedi 12 dicembre 2019 per la CTA di Sasi è stata una giornata memorabile dal punto di vista artistico e spettacolare. L’ L’Istituto Comprensivo Francesco Vivona di Calatafimi ci ha ospitato concedendoci l’onore di rappresentare nei loro locali la nostra Commedia Teatrale che prepariamo da tempo, dal titolo “Io speriamo che me la cavo” che parla di una classe di terza media serale (noi) che fa di tutto per potere conseguire la licenza media. I nostri educatori Massimo e Simona recitavano la parte di Professori e noi gli studenti che a turno leggevamo i temi sulle nostre vite e le nostre storie.
C’è stato chi, come me, ha parlato della Thaialandia, chi ha fatto un excursus sul suo passato dove regnava la povertà, chi ha parlato delle differenze tra la Sicilia e il Marocco, chi dei suoi errori con la giustizia che oggi non vuole più rifare, chi dei suoi genitori e del suo rapporto con loro e chi sulla violenza sulle donne che non dovrebbe nemmeno esistere.
E’ stato bello condividere le nostre storie sotto forma di recita con i ragazzi della seconda e della terza media che ringraziamo per l’attenzione che ci hanno dedicato.”
Mentre Sofian ed Alfio scrivono:
“Ieri , giorno 12 Dicembre 2019, siamo stati ospiti della Scuola Media F. Vivona di Calatafimi Segesta per presentare il nostro spettacolo tratto dal libro “Io Speriamo che me la Cavo” in cui ognuno di noi ha recitato pezzi delle sue esperienze vissute nella vita.
E’ stato molto emozionante vedere i ragazzi della Scuola che ci ascoltavano mentre mettevamo in scena le dinamiche di una classe che leggeva dei temi sulle nostre storie di vita.
I ragazzini ci hanno fatto ricordare la nostra infanzia, quando eravamo noi ad andare davvero a scuola e la vita era più facile e più bella.
Abbiamo provate a trasmettere ai ragazzi della scuola un messaggio che funge da lezione di vita: non fare gli stessi errori che abbiamo fatto noi per non ascoltare i grandi. Noi pensavamo che gli spettatori ci tirassero uova e pomodoro perché avevamo tanta ansia, ma alla fine siamo stati accolti bene, e abbiamo visto tante lacrime di emozione per quello che recitavamo e che noi non ci aspettavamo: ciò è stato per noi una grande spinta per poter andare avanti nella recitazione così come nella vita. In conclusione vogliamo ringraziare la Scuola Media F. Vivona, la Preside, la prof. ssa Emilia Sparacia, il Vice-Preside prof. Paolo Verghetti e tutti i ragazzi e le insegnanti che hanno assistito allo spettacolo e che ci hanno supportato con i loro applausi e le loro risate.”
calatafimisegestanews
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