In Sicilia arrivano contributi per consentire agli studenti che versano in condizioni economiche disagiate di poter acquietare i computer necessari per la didattica a distanza. L’assessore regionale all’Istruzione Lagalla ha già inviato alle scuole una circolare che mette subito a disposizione di ogni scuola un contributo per supportare le dotazioni tecnologiche individuali degli studenti con maggiori difficoltà economiche. A renderlo noto è lo stesso assessore regionale.
L’iniziativa nasce per il potenziamento della didattica on-line e dispone l’erogazione immediata di contribuiti, a favore degli istituti scolastici medi e superiori, per l’acquisto, il noleggio o il comodato d’uso di computer portatili, tablet e dispositivi mobili idonei all’apprendimento in modalità FAD, che saranno messi a disposizione di studenti il cui reddito familiare ISEE non sia superiore ai 30 mila euro.
Il contributo è cumulabile con analoghe misure previste dal decreto Cura Italia. Le istanze possono essere presentate dai Dirigenti scolastici, per un importo massimo di 2.500 euro, ed inviate già da oggi, a mezzo pec, all’ufficio del Dipartimento regionale dell’Istruzione e della formazione professionale. Le richieste avanzate dagli Istituti saranno immediatamente processate ed ammesse nell’ordine cronologico di presentazione, fino alla disponibilità dell’attuale stanziamento di 970 mila euro.
Inoltre, al fine di sostenere il sistema delle scuole paritarie danneggiato dall’interruzione dei pagamenti delle rette ed afflitto da evidenti problemi gestionali ed occupazionali, l’assessore Lagalla ha disposto l’erogazione, senza ulteriori formalità, se non la presentazione di semplice istanza entro il prossimo 6 aprile, di una anticipazione pari al 40% delle previsioni di bilancio relative all’anno scolastico 2019-2020. Sarà così trasferito al settore dell’istruzione privata convenzionata un primo ed anticipato importo pari a circa 1,3 milioni.
“Si tratta di un contenuto ma concreto aiuto alle famiglie in difficoltà, che certamente non risolve le criticità presenti e di cui siamo ben consapevoli. L’intervento permetterà comunque di estendere la platea di quanti accedono alla formazione a distanza, recuperando coloro i quali al momento ne restano esclusi per indisponibilità di idonee tecnologie personali. Rivolgo anche un appello ai gestori delle reti affinché possa essere presa in considerazione una riduzione, se non la temporanea gratuità, dei costi relativi al traffico dati. Siamo in presenza di una situazione d’emergenza per la quale molte famiglie, spesso decurtate del proprio reddito, sono costrette a fronteggiare spese impreviste, anche per garantire la prosecuzione delle attività didattiche dei loro figli. Spero sinceramente che questo invito possa essere valutato ed eventualmente accolto”.
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