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Che cos’è Android?

By   /  11 Maggio 2014  /  No Comments

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Salve a tutti, come primo articolo della sezione Android, ho deciso di parlare appunto di Android… quindi cerchiamo di capire prima di tutto che cos’è. Android è un S.O., basato su Kernel Linux, per dispositivi mobili, sviluppato da Google a partire dal 2007. Il 12 Novembre del 2007 infatti l’OHA ha rilasciato il Software Development Kit (SDK) che include: gli strumenti di sviluppo, le librerie, un emulatore del dispositivo, alcuni progetti di esempio, tutorial ed altro; quindi il 23 Settembre del 2008 viene rilasciata la prima vera versione del sistema operativo Google ovvero Android 1.0 che racchiudeva in se soltanto pochi applicativi come il Market (ancora poverissimo di applicazioni), il Browser, il Gestore dei File, l’accesso ai servizi di posta elettronica ed il supporto di reti Wi-fi; il 9 Febbraio del 2009, viene aggiornato alla versione 1.1, non molto diversa dalla precedente, bensì più fluida e sicura; due mesi dopo, il 13 Aprile 2009 viene rilasciata la versione 1.5, divenuta famosa perché essere la prima versione con un nome aggiuntivo al numero identificativo, ossia il nome di un dolce, Android 1.5 venne infatti chiamata anche Cupcake, a partire da questa, tutte le successive portano un secondo nome riferito ad un dolce; pochi mesi dopo, il 16 Settembre del 2009 viene rilasciata la 1.6 Donut, che implementa nuove funzioni come il supporto alle reti CDMA, diverse risoluzioni per lo schermo, ecc; il 27 Ottobre 2009 Google pubblica la versione 2.0 Eclair, che introduce la possibilità di inviare dati via Bluetooth; il 12 Gennaio 2010 Android 2.0 Eclair viene aggiornato alla versione 2.1; il 20 Maggio 2010 la 2.1 Eclair si evolve in Android 2.2 Froyo , nel quale sono presenti importanti aggiornamenti come ad esempio la possibilità di trasformare il proprio device in Hotspot Wireless attraverso la funzionalità di Tethering Wi-fi; il 7 dicembre 2010 Google rilascia Gingerbread; nel Gennaio dell’anno successivo viene rilasciata la 3.0 Honeycomb dedicato solo ai tablet; il 19 Ottobre 2011 è stata presentata la versione 4.0 Ice Cream Sandwich, destinata sia a smartphone che a tablet, abbandonando la precedente situazione di differenziazione di S.O. tra gli stessi; negli ultimi mesi del 2012 viene rilasciato Android 4.2 Jellybean, sulla quale sono stati apportati numerosi miglioramenti ed introdotte nuove funzionalità, tuttavia accorpava numerosi bug, corretti poi con attraverso i successivi aggiornamenti; il 3 Settembre 2013 Google annuncia la versione Andoird 4.4 KitKat, aggiornata poi il 5 Dicembre alla 4.4.1 ed infine alla 4.4.2 il 9 Dicembre 2013. Il S.O. Android, come molti di noi sicuramente sapranno, è un sistema aperto in quanto adotta una politica di licenza di tipo Open Source, distribuendo liberamente il suo codice sorgente, e permettendo così a molti sviluppatori di creare applicativi per questa piattaforma con l’obiettivo di aumentare le funzionalità e  l’efficienza quotidiana dei dispositivi equipaggiati da questo S.O. Oltre alle semplici applicazioni, molti sviluppatori si sono inoltre impegnati nella creazione di interi Firmware atti a sostituire quelli di default preinstallati dai produttori. Molto popolari sono infatti le ROM “cucinate” sviluppate ai fini di ottenere una maggiore libertà di gestione da parte dell’utente, includendo funzionalità particolari ed ampie possibilità di personalizzazione, garantite anche dai permessi di amministratore ottenuti attraverso il root. N.B.  Non provate mai ad addentrarvi in queste realtà, senza fare molta attenzione, perché potreste rischiare un “brick”, cioè di rendere il vostro dispositivo un “mattone” inutilizzabile. L’interfaccia utente di Android è molto intuitiva, ed è stata progettata appositamente per rendere più semplice ed immediato l’accesso alle varie applicazioni e funzionalità, attraverso tocchi mono o multi-touch sullo schermo del proprio smartphone, come ad esempio tocchi singoli, strisciate e pinch. Fra le varie UI Android si distinguono in particolare la TouchWiz di Samsung, la Sense di HTC  e la Sony Xperia UI di Sony, che hanno reso più gradevole l’esperienza utente su questi smartphone, anche se secondo molti la migliore resta sempre Android Stock UI montata sui Nexus di casa Google, perché più fluida e semplice da utilizzare. L’UI Android è costituita fondamentalmente da 2 parti: la schermata principale, ovvero Homescreen, ed il menù. La cosidetta Homescreen equivale  al desktop di Windows, ed è quella schermata nella quale ci si ritrova ogni qualvolta si prema il tasto Home; in genere è occupata sia da icone di applicazioni che da Widgets scelti dall’utente. Il menu è invece quella parte dell’UI nella quale è presente la “lista” di tutte le applicazioni di cui è equipaggiato il device, come ad esempio lo Store, Facebook, ecc. Che cos’è un’applicazione? Il termine applicazione viene usato generalmente per indicare un Software installabile sul dispositivo, chiamato ormai in gergo App. Tali App possono essere scaricate regolarmente dallo Store ufficiale di Android, ovvero il Google Play Store, ma anche installate tramite eseguibili .apk presenti in Store di terze parti  o fornite da singoli autori esterni. Per motivi di sicurezza informatica sarebbe giusto installare App scaricate da Market fidati, che quindi utilizzino un sistema di certificati di sicurezza, ma per venire incontro alle necessità degli sviluppatori, è stata prevista la possibilità di disattivare il controllo di tali certificati, attraverso una voce apposita presente all’interno del menu “Impostazioni”, così che sia possibile installare applicazioni non scaricate dal Market ufficiale senza alcun tipo di impedimento. Per oggi mi fermo qui, anche se ci sarebbe ancora moltissimo da scrivere su questo O.S., ma rischierei di annoiarvi troppo, “Bye… stay tuned!!!”

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