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Ignazio Corrao fa chiarezza sulla posizione Europea del M5S

By   /  13 Giugno 2014  /  No Comments

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FACCIAMO CHIAREZZA SUL VOTO DI IERI

Il gioco del tifo sfegatato è una caratteristica peculiare italiana, questo lo abbiamo sempre saputo…

Nella mia vita ho conosciuto decine di migliaia di C.T. della nazionale, decine di migliaia di ministri, di segretari di partito e di capi di Stato… La gran parte dei quali espletano il proprio incarico all’interno di un bar, dal barbiere o al centro di una piazza, e non hanno pietà alcuna nel condannare chiunque e senza mezzi termini, ed accompagnando generalmente la condanna da un perentorio “doveva” o “dovevano”…

Questa peculiarità in fondo mi è sempre piaciuta, e sono sicuro che appena rientrato in Italia troverò mille ipotesi su chi dovrebbe schierare sulle fasce ed in attacco Prandelli contro l’Inghilterra, ognuna proveniente da un CT diverso 

Quello che invece non sapevo, ed ho scoperto ieri, è che l’Italia sembra essere diventata anche un popolo di esperti analisti delle singole delegazioni che compongono le federazioni del Parlamento Europeo, sembra che ognuno sappia con certezza le caratteristiche di ogni compagine politica dei 28 stati membri, e che ognuno riesca a fare una concreta proiezione dell’attività parlamentare dei prossimi 5 anni valutando con esattezza l’incisivitá e la concretezza della scelta di una opzione piuttosto che un’altra…

Tutto ciò è abbastanza stupefacente, per non dire presumibilmente manovrato, perchè se non riesco ad essere così certo e perentorio io, che sono qui a Bruxelles, sto per essere proclamato europarlamentare e perlopiù capo delegazione, ed ho anche un background lavorativo e universitario attinente all’istituzione, non vedo come si possa essere così sicuri nell’affermare certe cose che ho letto in giro nel web… (che nessuno si senta chiamato in causa o offeso, capisco benissimo, anche io con gli elementi che avevo in italia avrei reagito male, la cosa andava probabilmente spiegata meglio, e adesso ci proverò io)..

Adesso cercherò di fare chiarezza su questa storia dei verdi, e la loro esclusione dal sondaggio… 
In quanto è giusto che ognuno si rassereni e riprenda a correre per l’obiettivo comune…

Innanzitutto è bene che sappiate che i verdi europei sono una confederazione presente nel PE da molte legislature, con una struttura partitica composta dalle varie delegazioni e dei soggetti che ricoprono delle cariche rappresentative…
Con il gruppo dei verdi siamo stati a lungo in trattativa, oltre ai contatti ufficiali si sono messe di mezzo tantissime persone per provare a fare questo matrimonio, ma le risposte da parte loro sono sempre state vaghe, incomplete, dilatorie… 
A parte qualche singolo deputato, mai una parola di entusiasmo, mai una esternazione di felicità, la voglia di fare un percorso comune… tranne qualche deputato a titolo personale, Il nulla…

Loro hanno preferito fare i vecchi politicanti, dicendoci sostanzialmente di escludere gli altri e rivolgerci solo a loro, chiedendo umilmente di entrare da loro e sederci in fondo, ad attenerci alle loro condizioni…
Eppure io, da cittadino ambientalista, così come gli altri 16 deputati, mi sarei aspettato ben altro atteggiamento dai verdi, anche perché loro sono da tempo ben consapevoli che il M5S è il più grande movimento ambientalista d’Europa, ed hanno dal giorno seguente alle elezioni piena contezza del fatto che potevano aggiungere 17 ecologisti ad un gruppo che poteva diventare il terzo qui al PE.
Certo, c’è un dettaglio da tenere in considerazione, all’interno dei verdi il M5S, forte di 17 deputati sarebbe diventato anche la prima delegazione, creando non pochi problemi ai vertici del partito sulla distribuzione delle cariche…

Invece i verdi, che non sono esattamente un gruppo di simpatici ambientalisti che vanno a piantare fiori il sabato e la domenica , hanno pensato che era meglio fare orecchie da mercante e distribuire i ruoli di rappresentanza all’interno del gruppo, non prendere posizioni di apertura ufficiali e continuare a tergiversare attendendo che noi andassimo ad elemosinargli l’ingresso, così da non avere alcun potere negoziale, insomma una sorta di matrimonio unilaterale…
L’ultima uscita di Bové (persona per bene che parla a titolo personale) l’avete vista tutti, sceglieteci e poi cominceremo a trattare… Come se io vi dicessi datemi i soldi per la casa e poi vediamo che casa vi trovo e se ve la trovo… Dai pensateci un po su questa cosa…

Io personalmente ho incontrato il capo delegazione dei verdi francesi (di cui fa parte anche Bové), così in via informale, con alcuni miei colleghi italiani ed alcuni altri MEP francesi, e quel che gli ho detto è stato proprio questo “Mostrateci un po di entusiasmo, di apertura, di voglia…Dateci un messaggio simile a quello dell’EFD, se volete fare una grande battaglia insieme… Spiegate alle altre delegazioni che è importante che diate questo segnale per fare il gruppo insieme, ma fatelo in fretta, perchè non possiamo arrivare alla fine senza sapere cosa volete fare”… Poi si sono riuniti, i francesi avranno spiegato agli altri la situazione, ma non è arrivato niente, si sono solo distribuiti le cariche tra di loro, non considerandoci per niente…

Ve l’ho detto, sono semplicemente un partito, in cui ci sono senz’altro persone valide e con cui sicuramente collaboreremo per tutte le tematiche ambientali (su cui non facciamo un passo indietro, sia chiaro), sperando di portare a casa quanti più risultati possibile…
Io, da ambientalista convinto, ero tra quelli che si aspettava una apertura da parte loro, una proposta vera, una volontà di cambiare le cose insieme… E sinceramente sono rimasto molto deluso dalla chiusura dei verdi…

Ora, chiarite come sono andate le cose ed il fatto che i verdi erano una non-opzione che si è esclusa da sola, invito tutta la componente anti-Farage che è stata fomentata in questi giorni a prendere fiato, calmarsi e giudicare i fatti (che ancora non esistono) e non la fuffa mediatica…

Abbiamo parlato con l’UKIP di loose association e manterremo intatta la nostra identità (da tutti i punti di vista nessuno escluso, mi sembra di essere più che chiaro), ed inoltre metteremo paura all’establishment europeo con un gruppo che ha capito la nostra natura anti-Casta, o qui anti-Troika, e che vuole fare una reale battaglia per cambiare le cose… Perché non dimentichiamo che noi qui al PE ci siamo arrivati per questo, per dare speranza ad un popolo che non ne ha più… e non per fare la stampella dei verdi tedeschi…
Questo gruppo partirà con grande entusiasmo, tenute presenti le differenze strutturali tra noi e loro…
Io mi sono informato sull’UKIP e ho conosciuto alcuni di loro, ho conosciuto un assistente indiano che mi ha parlato di un deputato gay… e per fortuna che i giornali italiani avevano detto che erano omofobi e razzisti !

Faremo bene, vedrete…. E poi se la soluzione attuale non si rivelerà consona si può sempre cambiare, aderiamo ad una confederazione di natura tattica, strategica, mica stiamo firmando un patto di sangue… e ad ogni modo deve esservi chiaro che noi resteremo quello che siamo, ossia terminali del m5s e del suo programma in ogni suo aspetto… Io resterò il terzomondista che sono sempre stato in contrasto allo strapotere delle multinazionali ed a tutela dei diritti degli ultimi, con chiare tendenze no global  sono qui per cercare di ottenere risultati per la mia generazione perduta, non per fare gossip politico con i verdi che sono qui da tante legislature… State tranquilli che faremo un ottimo lavoro, o almeno aspettiamo tutti un check di 6 mesi/1 anno per valutare, per vedere come va e come potrebbe andare e prendere eventuali accorgimenti (è quel che ci siamo detti tra portavoce e staff)…

Insomma, tanto baccano per nulla, basta comprendere che il Parlamento Europeo rappresenta 500 milioni di persone, ed è un posto super eterogeneo dove ognuno prova a tirare acqua al suo mulino, per capire che questa di Farage è al momento l’opzione migliore o quella davvero praticabile… e che dovremo anche esser bravi a trovare il dialogo con gli altri, sopratutto italiani, nei momenti opportuni, per portare a casa dei risultati concreti alla nostra gente…

Vi rivelo un’altra cosa “off records”, come potete immaginare, in qualità di capo-delegazione, tra ieri ed oggi sono stato assalito da giornalisti ed addetti ai lavori di ogni genere e natura per commentare questa storia del voto e del gruppo… 
Vi assicuro che tutti hanno visto in maniera normale, logica, questa scelta, sulla base degli elementi che c’erano… questa sorta di paranoia si è sviluppata solo tra una parte dei nostri attivisti, per questo mi vien da pensare che sia stata fatta una gran disinformazione ad arte, per cercare di neutralizzarci… invece ne vedranno delle belle 

Insomma qui si fa politica sul serio, ed io e gli altri 16 siamo ben determinati e convinti che ce la faremo !

Il mio punto di vista ve l’ho raccontato, spero di essere stato esauriente… 

Ignazio Corrao

 

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