Il fondo di garanzia, creato con la rinuncia al 70% degli emolumenti che i deputati del Movimento 5 Stelle ricevono all’Ars, servirà alle imprese a trovare un finanziamento da 5 a 25mila euro, rimborsabili al massimo entro otto anni.
Parte ufficialmente oggi il microcredito in Sicilia realizzato grazie al Movimento 5 Stelle. Le richieste di accesso al microcredito di Banca Etica con l’utilizzo del fondo di garanzia M5s dovranno essere inviate esclusivamente tramite il sito www.sicilia5stelle.it. Tramite un form contenente nome, cognome, indirizzo email e recapito, saranno contattati la messinese Fondazione di Comunità Onlus, che valuterà le domande nei settori di agricoltura e pesca, e soprattutto Impact Hub, che valuterà le richieste di tutti gli altri tipi di attività.
ECCO COSA È E COME FUNZIONA IL FONDO PER IL MICROCREDITO
Il nuovo fondo di garanzia per il microcredito servirà ad aiutare le piccole e medie imprese con sede legale in Sicilia a trovare un finanziamento per attività definite “eticamente compatibili”. Saranno esclusi, ad esempio, i finanziamenti per l’acquisto di slot machine o per finanziare il gioco di azzardo.
Tra le attività finanziabili ci sono, invece, costi e immobilizzazioni materiali e immateriali, incremento del capitale circolante per sviluppo dell’attività, nonché per fabbisogni di gestione delle imprese.
Il fondo, in pratica, servirà a fornire garanzie a chi non è ritenuto affidabile dalle banche per un prestito, perché giovane, senza beni immobili o entrate fisse.
A erogare il credito, come detto, sarà Banca Etica, tramite i propri fondi per il microcredito, accessibili anche senza l’utilizzo del fondo di garanzia del Movimento grillino, che valuterà le domande pervenute e deciderà se concedere il budget disponibile, dai 5 ai 25mila euro. La banca, nell’eventualità che non venisse onorato il debito, preleverà i soldi direttamente dal fondo di garanzia.
Diversi anche i tassi di interesse applicati: sarà del 3,7% per i settori agricoltura e pesca e dell’1,6% per tutti gli altri settori. Una differenza di oltre due punti percentuali che dipende direttamente dal Fondo sociale europeo, che non prevede i settori agricoltura e pesca. La restituzione del credito potrà essere dilazionata fino a un massimo di otto anni.
Fonte -PalermoMania-
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