Sembrava una partita semplice, non è andata così all’arena Pernambuco di Recife. Seconda partita azzurra del girone D, sconfitta l’Inghilterra tutto sembrava in discesa per la nazionale allenata da Prandelli, sembrano assenti gli azzurri in campo, a noi piace complicarci la vita. Vince il Costa Rica, mentre l’Italia gioca una partita pigra e lenta e getta al vento il vantaggio ottenuto dopo la vittoria contro gli inglesi. I Ticos passano matematicamente agli ottavi, Hogdson torna a casa, e noi? Noi ci giochiamo tutto martedì 24 contro l’Uruguay, il peso della partita si fa sentire, le luci sono puntate su allenatore e giocatori.
Recife, sul piano tattico, si è vista la partita pronosticata alla vigilia: Costa Rica pronto a ripartire approfittando degli errori, Italia invece a sorpresa si chiude col possesso palla, l’unica nazionale a gestire lo svantaggio, quasi ridicolo. Il possesso palla è infatti sterile, mentre i Ticos sono veloci nelle ripartenze, Jorge Luis Pinto schiera i suoi con una linea a cinque, difesa vulnerabile solo agli inserimenti da dietro; si intuisce subito su un lancio di Pirlo che pesca Marchisio in fuorigioco. L’azione è quella giusta e potrebbe essere la chiave del match. È buona, infatti, la posizione di Balotelli al 30′ e al 33′: due grandi occasioni in pochi minuti, ma l’attaccante del Milan prima sbaglia il pallonetto (assurdo); poi esalta la reattività di Navas con un destro al volo, forte ma centralissimo.
La partita peggiora minuto dopo minuto, gli azzurri si spengono totalmente, vanno in confusione, Thiago Motta prende il posto di Verratti e passeggia neanche partecipasse ad una corsa campestre; Paletta torna in panchina per Abate, i suoi cross sono vietati ai minori di 18, ma anche Chiellini balla al centro della difesa. E Buffon, al rientro, non è troppo impegnato oltre al gol subito. La tattica è la stessa, il gioco no. Il palleggio utile contro l’Inghilterra, si dimostra inutile contro il Costa Rica che nel finale di tempo prende il sopravvento e grazie ad una palla persa a metà campo passa in vantaggio al 44′, con un bel colpo di testa di Ruiz su cross perfetto dalla sinistra; perché la palla batte sotto la traversa e poco al di là della linea, ma l’occhio di falco elimina ogni dubbio è gol.
Prandelli capisce che qualcosa non va, ma evidentemente non capisce cosa. All’uscita degli spogliatoi gli azzurri si ripresentano con Cassano al posto di Thiago Motta. Poi anche con Insigne per Candreva e Cerci per Marchisio, per una sorta di 4-2-4 pseudo offensivo, i cambi infatti sono inutili, anzi la squadra perde le misure fra i reparti. Nel secondo tempo l’Italia non arriva neanche in porta per sbaglio, nel recupero è Brenes a sfiorare il raddoppio, e a legittimare il risultato finale.
Agli azzurri, comunque, basterà un pareggio per arrivare secondi, grazie alla miglior differenza reti. Ma dopo la sconfitta di oggi tutto diventa relativo. L’ Uruguay è un avversario difficile, e lassù in cima alla classifica, davanti a tutti a punteggio pieno nel girone delle tre squadre campioni del mondo, c’è il Costa Rica. A cui basta un punto contro l’Inghilterra già eliminata per arrivare addirittura primo.
TABELLINO
Italia (4-1-4-1): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, Darmian; De Rossi; Candreva (57′ Insigne), Pirlo, Motta (46′ Cassano), Marchisio (69′ Cerci); Balotelli. A disposizione: Sirigu, Perin, Bonucci, De Sciglio, Paletta, Aquilani, Parolo, Verratti, Immobile. Allenatore: Prandelli
Costa Rica(5-4-1): Navas, Gonzalez, Umana, Borges, Duarte, Bolanos, Campbell (74′ Ureña), Ruiz (81′ Brenes), Diaz, Gamboa, Tejeda (67′ Cubero). A disposizione: Pemberton, Cambronero, Acosta, Francis, Miller, Myrie, Barrantes, Calvo, Granados. Allenatore: Pinto
Arbitro: Osses (CHI).
Marcatori: 44′ Ruiz
Ammoniti:Balotelli (I), Cubero (C)
Valentina Mucaria
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