Il keynote di apertura del Google I/O è appena terminato e le novità introdotte non sono state poche, anche perché come al solito Google ha tenuto una lunghissima conferenza durata più di due ore. Il primo ad essere introdotto è Android L, la nuova e rinnovata versione del sistema operativo, a detta di Google, più utilizzato al mondo, passando poi ad Android Wear, Android Auto e Android TV. Ma andiamo a vedere in breve di seguito tutte le novità introdotte.
Android L
Come detto poco sopra la prima e principale novità introdotta nel keynote del primo giorno di Google I/O è sicuramente Android L, la nuova generazione dell’omonimo sistema operativo conosciuto ormai a tutti. Una delle principali novità introdotta con questa versione è sicuramente la nuova grafica applicata, che Google ha rinominato Material Design, uno stile molto simile allo stile flat e realizzato per essere compatibile con ogni dispositivo a partire dallo smartphone fino ad arrivare a tablet e Chromebook.
Cambiamo i pulsanti ma soprattutto vengono aggiunte numerosissime animazioni che arricchiscono il sistema in ogni punto, partendo dalla lockscreen fino ad arrivare al tastierino telefonico o alla gestione delle notifiche push. In occasione del nuovo design Google ha lanciato una pagina web dedicata dove vengono mostrati i punti principali e le guide linea di questa nuova grafica. Gli strumenti riguardanti il design del nuovo Android L saranno disponibili tramite la piattaforma Polygon, presentata lo scorso anno.
Android Wear
Annunciato già qualche mese fa tramite un video pubblicato su Youtube e una pagina dedicata, Google oggi ha finalmente ufficializzato il lancio di Android Wearpresentando alcune delle funzioni attraverso alcune demo tenute tramite i primi tre device presentati: LG Watch, Samsung Gear Live e Moto 360.
L’interfaccia è ben realizzata e molto intuitiva, moltissime delle funzioni sono utilizzabili attraverso i comandi vocali. L’orologio vi permetterà inoltre di leggere SMS, controllare la musica e tante altre funzioni grazie alla connessione via bluetooth LE, ma non solo. Grazie alla funzione personal unlock potrete sbloccare lo smartphone senza dover inserire codici, basterà avere l’orologio vicino al telefono, nel caso in cui per qualche motivo lo smartphone sarà distante dal telefono verrà chiesto di inserire il classico codice.
Non mancano ovviamente le funzioni riguardanti il fitness tracking, infatti grazie ai sensori integrati l’orologio segnerà anche i passi effettuati e li potrà sincronizzare con qualsiasi applicazione per il monitoraggio del fitness grazie anche alle nuove API di Google Fit Platform, funzionalità presentata molto in sottofondo.
Per controllare se il vostro dispositivo Android sarà compatibile con Android Wear basterà recarsi a questo link direttamente dal vostro dispositivo, a quanto pare non sarà utilizzabile con iOS, nemmeno tramite un’app esterna.
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Android TV
Dalle ceneri di Google TV e dopo l’esperimento del Google Chromecast oggi è stato annunciato anche Android TV. Molto simile alla vecchia Google TV la nuova versione permette di accedere a numerosi servizi come Netflix, Google Play e YouTube e non solo. Android TV ha integrato anche il supporto ai giochi, grazie ad un supporto che somiglia moltissimo al controller di Xbox One, potrete giocare ai giochi disponibili sul Play Store sia da soli che in compagnia grazie al multiplayer.
Con Google Cast integrato, puoi trasmettere alla TV film e programmi dal Chromebook, dal cellulare e dal tablet Android. I contenuti in streaming vengono sincronizzati sui dispositivi Android. In questo modo potrai finire di vedere un film comodamente sdraiato a letto.
La piattaforma Android TV sarà integrata in molti televisori Sharp e Sony, ma purtroppo non è stata rilasciata nessuna specifica riguardo la disponibilità in altri paesi o riguardo i box esterni. La pagina realizzata da Google tradotta in italiano fa ben sperare, ma bisognerà attendere l’ufficialità, nel mentre gli sviluppatori potranno provare in anteprima la nuova piattaforma per realizzare applicazioni ad-hoc.
Il video che potete vedere qui sopra mostra l’integrazione tra Android L, Wear e TV, l’ecosistema che Google vuole creare per far comunicare i dispositivi con Android.
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Android Auto
A pochi mesi dalla presentazione di CarPlay, inizialmente conosciuto come iOS in the Car, Google ha ufficializzato anche Android Auto, il sistema realizzato ad-hoc ed integrato nelle automobili. Il sistema è molto semplice e non differisce di molto nelle funzioni da CarPlay, ovviamente la grafica è differente ma le funzioni rimango tali.
Android Auto supporta ovviamente la navigazione su schermo con indicazioni vocali, le notifiche push di SMS e chiamate con la possibilità anche di effettuare chiamate direttamente dal piccolo display dell’auto. Per fare tutto questo non bisognerà fare altro che collegare il dispositivo Android all’auto. Ecco tutte le funzionalità di Android Auto:
- Android Auto ti mostra automaticamente informazioni utili, organizzate in semplici schede che compaiono solo quando è necessario.
- Fatti indicare la strada da Google Maps. È facile arrivare a destinazione con la funzione gratuita di navigazione tramite i comandi vocali, le informazioni sul traffico in tempo reale, l’indicatore di corsia e altro ancora.
- Porta con te i tuoi brani preferiti. Accedi alla tua musica preferita e ascoltala in streaming con app come Google Play Music, Pandora e Spotify.
- Basta una parola: la tecnologia vocale più avanzata rende semplice e rapido controllare tutto con la tua voce.
- Mettiti in viaggio e porta con te le tua app preferite. Android Auto facilita l’accesso alle app e ai contenuti mentre sei in auto. Alcune app supportate sono: Spotify, Pandora, iHeartRadio e molte altre.
- Android Auto sarà presto disponibile per nuovi veicoli di moltissime case automobilistiche, qui potete vedere l’elenco completo.
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Chromecast
Come già detto in precedenza le funzionalità di Chromecast saranno introdotte all’interno di Android TV, ma per i possessori del dispositivo in oggetto ci sono molte novità. A partire dall’aggiornamento dell’applicazione per iPhone e Android che ci permetterà di scegliere lo sfondo della homescreen tra quelli selezionati da Google, tra alcune categorie e anche dalla libreria interna del dispositivo.
Oltre all’applicazione Chromecast ufficiale verrà integrato il supporto anche all’applicazione Google che ci permetterà di sapere in qualsiasi momento informazioni sull’immagine attualmente in riproduzione sullo sfondo del nostro chromecast, basterà chiedere “Cosa c’è sul chromecast?” e automaticamente ci verrà detto l’origine dell’immagine mostrata.
Altra novità, questa volta dedicata solo a dispositivi Android, è l’introduzione della possibilità di effettuare il mirroring dello schermo del proprio dispositivo sul televisore dove è collegato il chromecast, così come avviene con Apple TV e dispositivi iOS. Sarà possibile vedere tutto quello che viene visualizzato sullo schermo e inizialmente sarà compatibile con pochi dispositivi tra cui gli ultimi modelli di casa Samsung, HTC, LG e gli ultimi Nexus.
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Chromebook
Non potevano mancare le novità anche su Chromebook, i portatili che adottano il sistema operativo Cloud-based di Google. Con il rilascio di Android L sarà introdotta la possibilità di accedere al sistema senza dover inserire codici di accesso, basterà avere il dispositivo Android L vicino al computer.
Altra funzione molto apprezzata è la possibilità di utilizzare le applicazioni del proprio dispositivo Android all’interno del Chromebook, appariranno automaticamente sul dock e verranno visualizzate esattamente come su tablet o su smartphone.
Ricordate la funzionalità Continuity introdotta durante lo scorso WWDC tra iOS8 e Yosemite? Anche Google ha avuto la stessa idea, o quantomeno simile. Infatti sul chromebook appariranno automaticamente tutte le notifiche push del vostro dispositivo sia delle applicazioni di terze parti, sia di SMS e di chiamate, senza però avere la possibilità di rispondere attraverso il computer.
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Google Drive & Docs
Anche Google Drive si arricchirà di novità molto interessanti. A partire dal supporto nativo alla modifica dei file Office di Word, Excel e anche Power Point.
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Anche per il mondo lavorativo ci sono novità, infatti tutti coloro che utilizzano Google Drive per lavoro avranno la possibilità di ottenere spazio illimitato al costo di 10$ per ogni utente.
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Google Fit Platform
Gli è stato dedicato poco spazio all’interno del keynote anche se sembra che gli verrà dedicato più tempo durante i vari talk e soprattutto all’esterno della sala conferenze grazie ai padiglioni di Runtustic e altre ditte. Sto parlando del fitness, in particolare del nuovo servizio di raccolta dati, il Google Fit Platform.
Google Fit Platform è un kit di API riservate agli sviluppatori che avranno modo di raccogliere i dati delle loro applicazioni per condividerne con altre e di raccoglierne da dispositivi diversi, un po’ come quello che avverrà grazie ad HealthKit su iOS8 e l’applicazione Health.
Sono moltissime le case produttrici che faranno parte del progetto, a partire da Nike, passando per RunKeeper e arrivando a Adidas e integreranno il supporto ai loro dispositivi.
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Google Play
Poche sono le novità presentate per gli sviluppatori riguardo gli strumenti da utilizzare per il PlayStore. Partiamo dall’ampliamento a 25 paesi della possibilità di effettuare pagamenti direttamente dal credito dell’operatore. Questa funzionalità sarà introdotta anche sui tablet, sarà infatti possibile effettuare acquisti da un tablet pagando con il credito della sim contenuta nello smartphone Android.
Ultima novità, ma non per importanza, riguarda la sezione Giochi di Google. Introdotta durante la Google I/O 2013 vengono introdotte nuove funzionalità all’interno di Google Play Games, a partire dalla sezione “Saved Games” che permetterà all’utente di visualizzare lo screenshot del progresso all’interno di ogni gioco, la sezione “leaderboards” e “Quests” in modo che i giocatori potranno impostare degli obiettivi.
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Regali e conclusione
Come da tradizione Google ha fatto un bel regalo, anzi, tre bei regali agli sviluppatori quest’anno. Il primo regalo è una #cardboard, una sorta di pacchetto che contengono degli occhiali in cartone grazie ai quali è possibile posizionare il dispositivo Android e trasformarlo in una sorta di Oculus VR.
Il secondo e il terzo regalo sono sicuramente quelli più apprezzati. Il secondo consiste nello scegliere un dispositivo tra l’LG G Watch e il Samsung Gear Live che verrà consegnato subito mentre il terzo è un Moto 360 che arriverà agli sviluppatori non appena sarà uscito. Sicuramente regali che faranno contentissimi gli sviluppatori che potranno testare sin da subito le loro applicazioni per i nuovi dispositivi sfruttando anche le nuove API rilasciate.
Sicuramente nessuno si aspettava particolari sorprese dal keynote iniziale del Google I/O di quest’anno e così è stato. Tutto quello che è stato presentato era ampiamente atteso, era sicura una nuova versione di Android con una nuova grafica più pulita e poche ore prima del keynote erano già stati pubblicati i primi screenshot e il nome della versione. I dispositivi più attesi erano sicuramente i due smartwatch di LG e Motorola, presentati anticipatamente tramite il video di Android Wear di qualche mese fa, il meno atteso probabilmente era il Samsung Gear Live. Grande assente è stato sicuramente il tablet Nexus, si vociferava di una nuova versione da 8.9″ con delle specifiche da top di gamma realizzato in collaborazione con HTC.
Nel complesso le novità sono tante e sicuramente bisognerà vedere in quanto tempo la nuova versione di Android verrà adattata agli smartphone che non montano Android stock. Voi cosa ne pensate di tutte queste novità? In attesa di un fatidico iWatch cosa ne pensate di questi nuovi smartwatch? Fateci sapere tramite i commenti!
Fonte -IS-
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