In questi giorni ci siamo cimentate nel raccogliere delle informazioni riguardanti il nostro paese. Abbiamo chiesto ad una quarantina di compaesani, dall’età compresa dai 16 ai 70 anni, cosa vorrebbero modificare o aggiungere a Calatafimi. Le risposte naturalmente sono state molto varie, anche in base all’età. I giovani non hanno luoghi d’incontro e si lamentano per ciò. Siamo rimaste sorprese dalle risposte di essi, o per meglio dire da quei “ragazzi senza valori”, molti li chiamano così, ma nessuno è in grado di ascoltarli e aiutarli nei loro progetti futuri. Molti giovani propongono meravigliose idee per il nostro paese, come per esempio proponendosi guide alle visite guidate dei nostri monumenti storici quali il tempio di Segesta, L’ossario di Pianto Romano e le molteplici chiese che vi si trovano nel nostro territorio. Molti vorrebbero valorizzare la crescita del paese, instaurare dei corsi professionali dove a conclusione di essi si potrebbe trovare lavoro. Gli adulti, invece, propongono l’utilizzo dei locali inutilizzati, istituire dei posti per i portatori di Handicap. Incentuare la manutenzione dei parchi e del verde pubblico. Molti adulti vorrebbero che si finanziassero le imprese già esistenti e incentivare i nostri prodotti agricoli, come vigneti e uliveti. Qualcosa che farebbe comodo a tutti sono i bus-navetta Calatafimi-Sasi frequentemente e la riapertura dell’ospedale magari per le emergenze primarie. C’è da puntualizzare un concetto: tutti o quasi, rispondevano inizialmente di voler cambiare la mentalità delle persone, ma è giunta l’ora di cambiare il modo di pensare riguardo il nostro bel paesino. Solo così riusciremo ad avere dei miglioramenti. Ci auguriamo che la nuova amministrazione comunale riesca a soddisfare i bisogni del cittadino e insieme ad esso riuscire a valorizzare Calatafimi Segesta. Ringraziamo tutti coloro che hanno risposto esaurientemente alle nostre domande. In collaborazione con Caterina Vivona.
Anna Pumo
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