Gli stati europei chiedono al laboratorio americano Gilead, che ha brevettato il farmaco Sovaldi, di abbassare il prezzo fissato negli Stati Uniti
Il nuovo farmaco contro l’epatite C, il sofosbuvir, sarebbe in grado di eliminare il virus dal sangue nel 90-100% dei casi in sole 12 settimane di trattamento a casa. E’ stato scoperto da Pharmasset e poi acquisito per lo sviluppo dall’azienda Gilead Sciences. Il farmaco avrà un costo di 84 mila dollari per 12 settimane di trattamento se impiegato per il genotipo 1 e 2, e di 168 mila dollari per le 24 settimane se impiegato per il genotipo 3,
Attualmente non è ancora disponibile, ma sarà fornito da subito e gratuitamente solo ai pazienti gravissimi e affetti dal virus epatite C, per uso compassionevole. L’annuncio è stato divulgato il mese scorso dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
I pazienti Italiani che riceveranno il trattamento sono 394, e sono 1200 quelli immediatamente gestibili. L’Aifa chiederà alla Commissione Tecnico Scientifica di aumentare il numero dei pazienti e di includere anche quelli con carcinoma trattabile che siano in lista per il trapianto.
I malati di epatite C in Italia attualmente sono più di 500 mila, con un grave bilancio di 9000 decessi all’anno.
Il Comitato prezzi e rimborso dell’Aifa sta tentando si aprire un negoziato con l’azienda produttrice Gilead , nel frattempo il farmaco verrà somministrato gratuitamente solo ai pazienti affetti da epatite C urgenti, pazienti con recidiva severa di epatite dopo trapianto di o con cirrosi scompensata in lista per trapianto epatico.
Durante il negoziato l’Italia ha contrattato con l’azienda americana un prezzo medio europeo di 37mila euro, ma questo significa che per trattare 20mila pazienti i costi salirebbero intorno ai 740 milioni di euro in un anno.
Prezzi esorbitanti, che lascerebbero oltre 200 mila pazienti senza nessuna cura.
La Francia insorge per annunciare al pubblico il problema sul prezzo troppo alto di un farmaco salva-vita, che riuscirebbe a salvare la vita a tutti i pazienti affetti dal virus epatite C.
La rivoluzionaria terapia in questione scoperta pochi mesi fa, ha un’efficacia maggiore rispetto alle cure con l’interferone, inoltre ha pochissimi effetti collaterali. Ma attualmente è un farmaco praticamente impossibile da assumere dato l’altro prezzo.
Il medicinale contiene una molecola con un prezzo inaccessibile, che il servizio sanitario di tutti i Paesi della comunità Europea non sarebbe in grado di sostenere, esattamente 84.000 dollari per 12 settimane di terapia
Frédéric Van Roekeghem, direttore generale di una delle principali mutue francesi dichiara
“E’ l’ennesima rapina delle case farmaceutiche”
I paesi europei, tra cui l’Italia, hanno chiesto a Bruxelles di intervenire per mettere a posto questa grave incongruenza con il prezzo della terapia.
“Si tratta di un prezzo troppo elevato che compromette i bilanci sanitari di tutti gli Stati Europei”
Questo porta ad avere pazienti di serie A e altri di serie B, solo chi può pagare il farmaco potrà curarsi, mentre gli altri dovranno essere in punto di morte per averlo gratuitamente.
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