Il fenomeno WhatsApp continua a crescere superando ufficialmente la quota di 600 milioni di utenti attivi che quotidianamente si scambiano più di 100 milioni di video e 500 milioni di foto a vicenda; marcando stretto i rivali orientali, predominanti rispettivamente in Cina e Giappone, LINE e WeChat. È quanto ha annunciato con un messaggio pubblicato sul proprio account Twitter, lo stesso che potete vedere qui sopra, Jan Koum, capo della divisione, specificando che l’aumento del 20% registrato in appena quattro mesi tiene conto dei soli utenti attivi e non di quelli registrati al servizio.
L’azienda, che marca stretta i rivali orientali, predominanti rispettivamente in Cina e Giappone, LINE e WeChat, è favorita dal fatto che è stata una delle prime ad arrivare sui sistemi operativi mobili di tutto il mondo. Il CEO ha spiegato come la propria applicazione sia il primo mezzo di comunicazione moderna utilizzata da chi “non ha mai usato un computer, non ha mai usato un laptop e non ha mai usato internet”, entrano in un negozio, acquistano un telefono e grazie all’iscrizione rapida del servizio, che richiede unicamente il numero di cellulare, possono mettersi in contatto con i propri cari e amici.
L’espansione del web 2.0 ha fatto il resto. Internet e cellulari infatti hanno moltiplicato la velocità di comunicazione tra due o più individui, rendendo le applicazioni di messaggistica quasi fondamentali nell’utilizzo quotidiano di ognuno. È quanto emerge dallo studio condotto da Abdullah Sultan, esperto del comportamento dei consumatori all’Università del Kuwait. Per la ricerca gli esperti hanno esaminato due tratti della personalità di ciascun individuo, l’estroversione e l’ansia sociale, assieme alla frequenza di utilizzo delle chat per smartphone.
È emerso che oltre il 32% (quasi uno su tre) dei 552 intervistati ha riferito di usare un’app di messaggistica istantanea più di 12 volte l’ora. I principali motivi di questa mania sono la ricerca di contatti sociali in un mondo sempre più dinamico e connesso, di divertimento e informazioni. Un presente roseo che sembra prospettarsi in discesa anche in futuro, dove l’azienda ha come obiettivo il miliardo di utenti e poi il successivo miliardo senza “cambiare nulla di come opera”.
È quanto rivelò ad aprile lo stesso dirigente, entusiasta per il record dei 500 milioni di utenti attivi, riferendosi all’acquisizione di Facebook che, down a parte, sembra aver accelerato la diffusione di WhatsApp.
Fonte: ibt
Caterina Vivona
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