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Crisi russo-ucraina: raggiunto l’accordo tra Mosca e Kiev per la fornitura di gas nel periodo invernale

By   /  31 Ottobre 2014  /  No Comments

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Nonostante le alte tensioni del momento e i complicati rapporti diplomatici in corso ormai da parecchi mesi, la Russia ha accettato di riattivare le forniture di gas verso l’Ucraina nel periodo invernale. L’accordo, frutto di numerosi incontri tra Mosca e Kiev mediati dalla presenza costante di Bruxelles, garantisce inoltre all’Unione Europea (dipendente per un terzo del suo consumo totale dal gas dell’Orso) che il flusso attraverso le pipeline ucraine non subirà arresti o complicazioni di sorta.

Entrando nel dettaglio del patto, l’Ucraina pagherà alla Russia poco più di 378 dollari ogni 1000 metri cubi di gas fino alla fine del 2014, prezzo che scenderà a 365 dollari nel corso del primo trimestre del 2015. Come stimato dalle parti, in totale saranno erogati all’ex satellite sovietico nel periodo invernale 4 miliardi di metri cubi di gas, fornitura che Kiev si è impegnata a pagare in anticipo, come fortemente voluto e posto a condizione dalla controparte russa. Come spiegato dal primo ministro Arseniy Yatseniuk, l’Ucraina si è quindi assunta la responsabilità di pagare 1.45 miliardi di dollari nell’immediato, mentre altri 1.65 miliardi di dollari arriveranno nelle tasche della Russia entro la fine del 2014.

In tutto questo l’Unione Europea svolgerà un ruolo da garante per Kiev, entrando ovviamente in partita con un pacchetto di aiuti economici (a disposizione se necessari) piuttosto consistente. Quest’ultimo, stimato in 4,6 miliardi di dollari, sarà direttamente sostenuto dalla stessa UE e dal Fondo Monetario Internazionale.

Günther Oettinger, commissario di Bruxelles per l’Energia, ha auspicato dopo la firma dell’accordo che questo possa essere un primo importante passo verso una pacificazione totale – economica e diplomatica – tra i due Paesi. Questi, in rotta di collisione in seguito alle proteste di piazza Maidan, la fuga dell’ex presidente ucraino Viktor Yanukovych, l’avvento dei ribelli filo-russi e, soprattutto, l’annessione della penisola di Crimea da parte della Russia, stanno vivendo un rapporto piuttosto burrascoso, fatto di continue tensioni.

 

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