Mancano poche ore all’atterraggio sulla cometa da parte della sonda Rosetta. Alle 10.10 il lander, chiamato Philae, è stato sganciato dalla sonda madre Rosetta e si prepara alla lunga fase di atterraggio sulla cometa, la 67P/Churyumov–Gerasimenko. Serviranno sette ore affinché l’atteraggio sia completato, tempo in cui gli ingegneri dell’Agenzia Spaziale Europea osserveranno con grande attenzione: ogni minima variabile, compresi eventuali fiotti di gas che la superficie stessa della cometa potrebbe emanare, potrebbe causare problemi all’operazione. Lo sgancio del lander Philae ha comunque subito qualche breve ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma è avvenuto senza ostacoli.
Quando Philae è stato sganciato dalla sonda madre Rosetta, questa si trovava a circa 22 km di distanza dalla cometa, che sta ruotando tra Marte e Giove. L’intera operazione è molto importante poiché la cometa 67P segna il settimo corpo celeste su cui l’umanità è arrivata tramite mezzi tecnologici. Gli altri sono stati: Luna, Marte, Venere, Titano e gli asteroidi 433 Eros e Itokawa.
Nessuno di questi, però, è una cometa. L’arrivo su questo tipo di corpo celeste potrebbe dare agli scienziati dati importanti sul sistema solare tutto. Tra le valutazioni che il lander Philae dovrà fare una volta atterrato sulla cometa 67P, ci sono: caratterizzazione del nucleo; determinazione delle componenti chimiche presenti; studio delle attività della cometa e dei suoi tempi di sviluppo.
Mentre Rosetta si avvicina alla cometa, gli scienziati hanno inoltre registrato una “canzone” molto particolare generata dalla cometa stessa. La riportiamo di seguito:
Secondo l’ESA, il suono è stato ascoltato quando Rosetta si trovava a circa 100 km dalla cometa 67P, ma anche durante le ultime manovre di posizionamento prima dello sgancio del lander Philae. Il segnale radio originale non può essere sentito dall’orecchio umano poiché ha una frequenza compresa tra 50 e 60 millihertz, motivo per cui gli ingegneri hanno fatto salire le frequenze artificialmente di 10.000 volte. Difficile stabilire cosa sia o cosa stia riproducendo la cometa. Gli scienziati, comunque, ritengono che possa trattarsi del suo campo magnetico; il suono potrebbe essere stato generato dalle particelle di neutroni che si caricano elettricamente esposte al vento solare.
“Tutto ciò è molto esaltante perché è qualcosa di completamente nuovo per noi. Non ce lo aspettavamo e stiamo ancora lavorando per comprendere la fisica di ciò che sta succedendo” ha commentato Karl-Heinz Glassmeier della Technical University di Braunschweig.
Qual è l’obiettivo della missione Rosetta? Gli scienziati intendono arrivare sulla cometa e comprenderne la composizione. Inizialmente, quando l’operazione venne avviata dieci anni fa, l’obiettivo era quello di prelevare alcuni campioni dalla sua superficie e poi ritornare sulla Terra. In corso d’opera, la missione è stata modificata e ora il lander rimarrà su 67P fino a dicembre 2015. L’ESA ha anche realizzato un modello tridimensionale della cometa.
L’intero evento può essere seguito in diretta streaming dal video che l’ESA sta trasmettendo. Anche il profilo ufficiale Twitter aggiornerà in tempo reale le ultime novità dell’operazione.
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