In questi mesi a Calatafimi Segesta hanno avuto luogo diverse iniziative sociali mirate a favorire l’integrazione dei minori extracomunitari, ospitati nelle due comunità “Etica” e “Le Rondini”, presenti all’interno del territorio Calatafimese.
La prima iniziativa è partita nel mese di settembre 2014, quando, due ragazzi calatafimesi, hanno deciso di intraprendere un percorso di volontariato all’interno della Comunità Etica. Tale percorso consiste nell’insegnamento della lingua italiana ai 9 minori provenienti da Gambia, Guinea , Ghana, Senegal, Mali, Tunisia e ospitati all’interno della casa alloggio per minori. Prima dell’inizio del loro percorso soltanto 1 ragazzo, Dembo, parlava un po’ l’italiano, ad oggi invece tutti riescono a parlare abbastanza fluentemente l’italiano.
I due volontari calatafimesi sono Eleonora Cangemi e Mattia Di Giacamo. Entrambi hanno conseguito la laurea triennale rispettivamente in lettere (curriculum classico) una e lingue e letterature straniere l’altro. Ad oggi Eleonora ha intrapreso un percorso di laurea magistrale in filologia letteratura e tradizione classica a Bologna mentre, Mattia, ha intrapreso un percorso di laurea magistrale in lingue e letteratura orientale.
” E’ un’esperienza bellissima e gratificante che arricchisce tanto loro quanto noi “ hanno commentato Eleonora e Mattia.
La seconda iniziativa proviene sempre dai due giovani calatafimesi. Hanno infatti avuto la splendida idea di improvvisare un piccolo torneo di calcio, dalla durata di 3 giorni, che mischiasse i ragazzi calatafimesi dediti a questo sport, con i ragazzi della Comunità Etica, in modo così da favorire la loro integrazione all’interno dello strato sociale giovanile calatafimese.
Il torneo si è svolto nei giorni 29 dicembre 2014, 2 e 5 gennaio 2015 e ha visto partecipare circa 30 ragazzi, inclusi Ibrahim, Youssouf, Abdullah, Mahamadou, Dembo, Abdukadir, Said, Lamin. Il tutto si è svolto in un clima di correttezza reciproca e solidarietà, dove chiunque poteva giocare, usando così il pallone come mezzo di scambio interculturale. Il sorriso sulle labbra di questi ragazzi, tutti con storie tristi e piene di sofferenza, ha ripagato i due volontari dagli sforzi fatti fino ad oggi. Il tutto è stato possibile grazie anche agli operatori della Comunità Etica che si sono adoperati, fin da subito, per poter far vivere ai ragazzi questa esperienza.
Altra lodevole iniziativa proviene dai volontari della Proloco di Calatafimi Segesta che, Sabato 3 gennaio, hanno accompagnato per le vie del centro storico della città i ragazzi extracomunitari della comunità “Le rondini”, un giro turistico supportato da un’accompagnatrice che in lingua inglese ha raccontato fra le vie del centro storico la storia secolare della città segestana.
L’assessore ai servizi sociali Vivona sottolinea che “l’integrazione sociale, o più in generale la sensibilità verso i disagi sociali di qualsiasi genere è una priorità dell’attuale amministrazione comunale.
Nello specifico gli extracomunitari accolti nella nostra collettività devono essere messi nelle condizioni di conoscere i luoghi, la storia, gli usi e i costumi per favorirne l’integrazione, solo cosi il disagio si potrà trasformare in opportunità culturale; in un criterio dove il diritto porta al dovere.“
Inoltre, domenica 4 gennaio, l’amministrazione comunale con la grande disponibilità dell’Associazione “Calatafimi è…” ha invitato tutti i componenti dei progetti sociali del comune e le comunità presenti nel territorio a visitare il Presepe Vivente realizzato nel quartiere “Ficareddi”, regalando ai tanti un sorriso e un pomeriggio di gioia.
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