Tre Italia, come gli altri gestori, fornisce da sempre alcuni servizi d’intrattenimento, che spaziano dai giochi ai film in streaming. Questi contenuti digitali però, grazie ad accordi tra gestore e fornitori, vengono erogati a seguito del pagamento di tariffe “speciali”.
Purtroppo, spesso e volentieri non è chiara la tariffazione per questi contenuti e di conseguenza navigare su internet da dispositivo mobile, diventa un po come aggirarsi su un campo minato.
Le lamentele da parte degli utenti sono state così numerose da aver smosso qualcosa.
Nel corso del anno passato, numerosissime sono state le segnalazioni da parte delle associazioni di consumatori e utenti di telefonia mobile che denunciavano la fornitura, e l’addebito di servizi a sovrapprezzo che in realtà non erano mai stati chiesti con coscienza, ma resi accessibili durante la navigazione attraverso banner e pop up.
L’Antitrust è intervenuta proprio di recente sulla questione, con una moratoria nei confronti dei gestori italiani che si sono trovati a dover pagare una salata multa.
Riguardo questo problema la 3 ha reso ufficiale negli ultimi giorni, il nuovo servizio di “barring” che permette di bloccare letteralmente contenuti prodotti da terze parti, che vengono forniti ai clienti in seguito al pagamento di tariffe premium.
Dopo aver attivato il servizio di Barring, non appena navigheremo su un sito a pagamento visualizzeremo una schermata tutta nera che ci impedirà di visualizzare i contenuti e di farci sottrarre il credito.
Come si attiva il blocco ai servizi a pagamento?
Molto semplicemente basta chiamare il numero gratuito 133 e richiederne l’attivazione. Per disattivarlo, andrà eseguita la stessa operazione.
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