Calatafimi Segesta da ieri ha il suo defibrillatore semi automatico donato dall’Associazione Cavalieri del Castello Eufemio ma avere tale macchina e non poterla usare adeguatamente è quasi inutile. La concittadina Maria Luisa Placenza ci ha fatto sapere che c’è la possibilità di organizzare, e a far partire a Calatafimi Segesta stesso, un Corso BLSD (Basic Life Support Defibrillation).
In questo corso si imparano le tecniche di base a supporto delle funzioni vitali (Basic Life Support) che ti permetteranno di poter affrontare una situazione di emergenza, incluso l’utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (AED), su di una persona in arresto respiratorio e cardiaco, nell’attesa dei soccorsi. Ha un costo di €85,00 per persona compreso di abilitazione adulto, pediatrico, lattante, manuale, kit didattico, mascherina per la rianimazione cardio polmonare e Attestato consegnato a fine corso. Il programma e tutte le info le trovate al seguente indirizzo: http://corsoblsdnicosia.it/blsd.html.
Ricordiamo che dal Primo gennaio 2016 saranno obbligatorie le disposizioni per la tutela e la prevenzione della salute in materia di defribillatori per tutte le società che partecipano ai campionati, professionistici e non, maschili e femminili. E’ quindi obbligatoria la presenza del defibrillatore semiautomatico presso tutte le società sportive dilettantistiche e professionistiche. Ai fini della formazione del personale devono essere individuati soggetti che all’interno dell’impianto sportivo per disponibilità, presenza temporale nell’impianto stesso e presunta attitudine appaiono più idonei a svolgere il compito di primo utilizzatore (first responder).
La presenza di una persona formata all’utilizzo del defibrillatore deve essere garantita nel corso delle gare e degli allenamenti. Viene da sé che il numero delle persone da formare deve essere sufficiente a coprire le esigenze della società.
Sulla base della Legge 3 aprile 2001 n.120, che all’Art. 1 recita: “È consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico in sede extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonchè al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardio-polmonare”, e dell’obbligatorietà del possesso di una qualifica tecnica specifica all’interno di ogni Associazione,
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