Chevrolet Bolt 2017 è una delle auto elettriche più interessanti annunciate nel corso di questo 2016. E proprio come aveva promesso Mary Barra, CEO di General Motors, sono iniziate le prime consegne, entro la fine dell’anno. Ebbene General Motors ha quindi reso noto di aver consegnato le prime tre Bolt nella zona di San Francisco Bay, California.
Consegnate le prime tre Bolt
Stando a quanto riportato da Chevrolet i primi tre acquirenti sono:
William “Bill” Mattos, un funzionario di polizia in pensione di Fremont, California. La nuova Bolt è la sua terza Chevrolet elettrica dopo aver precedentemente posseduto una Spark e la seconda generazione di Volt.
Bobby Edmonds, uno sviluppatore di software con una famiglia di quattro persone proveniente da Castro Valley, California. La nuova Bolt andrà a sostituire la sua BMW i3.
Steve Henry, agente immobiliare con una famiglia di cinque persone proveniente da Portola Valley, California. In questo caso la Bolt sostituisce una Toyota Prius.
Successivamente le consegne verranno estese anche negli altri Stati dell’America e nello specifico:
– Entro fine mese verranno consegnate altre unità in California e nell’Oregon;
– Entro la fine dell’inverno le consegne raggiungeranno anche New York, Massachusetts e Virginia.
– Entro la prima metà del 2017 le consegne verranno estese in altri importanti mercati, alla fine del 2017 la Bolt dovrebbe essere disponibile in praticamente tutti gli stati.
La Bolt, sempre all’inizio del 2017, verrà consegnata anche in Canada.
“Il team Chevrolet ha lavorato molto duramente nella progettazione e costruzione della Bolt, questo ci porta ad essere davvero soddisfatti di consegnare ai clienti le prime vetture, così come previsto”, ha dichiarato Alan Batey, presidente di GM Nord America e A.D. globale del brand Chevrolet. Lo stesso apicale GM ha poi aggiunto: “Chevrolet è orgogliosa di offrire un veicolo come la Bolt con una tecnologia all’avanguardia ed un design moderno, divertente da guidare ed offerta ad un prezzo accessibile.”
“A seconda della domanda del mercato, prevediamo di pianificare una produzione su tre turni”, ha dichiarato Yves Dontigny, Direttore dello stabilimento di GM dove viene prodotta la Bolt.
Un po’ di storia
Il prototipo della Bolt aveva debuttato due anni fa al Salone di Detroit. Chevrolet poi, all’inizio del 2016, sul palco del Consumer Electronics Show 2016 (CES) di Las Vegas ha presentato la versione definitiva dell’elettrica “dei record”, ossia del primo EV con un’autonomia di oltre 300 km a fronte di un prezzo relativamente contenuto.
Design
La Bolt rispetto alla Model 3, tanto per citare un esempio, ha una carrozzeria decisamente meno sexy ed inoltre ha un pessimo cx: 0,32, confermato anche dal lead designer, Stuart Norris. Il progettista, nel corso di un’intervista rilasciata a Automotivenews, ha espresso tutte le difficoltà incontrate dall’azienda per tenere sotto controllo le prestazioni aerodinamiche della vettura.
Lo studio incaricato di progettare la Bolt è sito in Corea del Sud ed è stato costretto a fare gli straordinari per realizzare un’auto funzionale, quindi con tanto spazio a bordo, e allo stesso tempo in grado di garantire determinate prestazioni in galleria del vento. Lo studio di progettazione della Bolt si è concluso con l’adozione di soluzioni come la riduzione del peso -cofano, portellone e le portiere sono realizzati in alluminio- in grado, in parte, di tamponare un cx tutt’altro che da record.
Cx a parte, la Bolt rimane un’auto decisamente sfruttabile poiché dotata di un bagagliaio di 478 litri e con una linea di cintura alta, quasi da piccolo SUV/Crossover.
Le dimensioni della Bolt sono le seguenti:
-lunghezza: 4166 mm
-larghezza: 1765 mm
-passo: 2600 mm
-peso: 1625 kg
-altezza: 1009 mm
Specifiche tecniche
QUI IL MANUALE UTENTE DELLA BOLT
Di sopra è possibile prendere visione di un video che illustra le fasi produttive dell’elettrica di casa GM.
La Bolt è alimentata da un motore singolo in grado di produrre fino a 360 Nm di coppia con 200 CV (150 kW) di potenza motrice che gli consentono di scattare da 0 a 100 km/h in sei secondi. Abbinato al motore è presente un cambio automatico proprietario, Precision Shift, che a detta dell’azienda dovrebbe assicurare cambiate rapide e precise.
Per quanto concerne le sospensioni, all’anteriore abbiamo un MacPherson, al posteriore ponte torcente.
Gli interni
Gli interni dell’elettrica americana prevedono una plancia pulita e due schermi: uno da 10,2″ nella plancia, in posizione centrale, e uno da 8 pollici collocato dietro al volante.
Dallo schermo da 10,2 pollici si può accedere rapidamente alle informazioni del veicolo in tempo reale, controllare la musica i contatti e altro. Non manca la compatibilità con Apple Car Play e Android Auto.
Inoltre, attraverso l’applicazione dedicata, myChevrolet Mobile App, è possibile accendere il veicolo a distanza, bloccare e sbloccare le porte, scaldare l’auto mentre è in carica, monitorare lo stato di carica in qualsiasi momento, trovare stazioni di ricarica, visualizzare le informazioni di diagnostica e impostare la posizione del parcheggio.
La collocazione delle batterie sulla parte bassa del pianale ha consentito all’azienda di guadagnare spazio interno che dovrebbe essere sufficiente per ospitare cinque adulti. La capacità di carico si attesta sui 478 litri.
Il prezzo
La Bolt avrà un prezzo di 37.495 $ che diventeranno 29.995 dollari con gli incentivi previsti negli Stati Uniti.
Gli allestimenti
La Bolt sarà disponibile in 8 colori differenti e due allestimenti: LT e Premier.
QUI le differenze tra i due allestimenti.
La sicurezza
La Bolt offre un pacchetto di ausilii di assistenza alla guida piuttosto completo che prevede, tra le altre cose, l’allarme dell’angolo morto e l’allarme per evitare le collisioni frontali. Sono inoltre presenti 8 airbag.
Autonomia e specifiche del pacco batteria
Chevrolet Bolt 2017 ha un’autonomia di 238 miglia (383 km). Si tratta di un valore validato dall’EPA e che mette la Bolt, esclusivamente sul piano dell’autonomia, alla pari con le Tesla attualmente disponibili in commercio, che però costano il doppio.
A garantire l’autonomia della Bolt sarà un pacco batteria da 60 kWh sviluppato in collaborazione con LG Chem; si trattà di un’unità di 288 celle -cinque sezioni, 10 moduli e 96 celle per i tre gruppi- per un totale di 435 kg di peso.
La batteria della Bolt sarà coperta da una garanzia di 8 anni o 100.000 miglia (più di 160mila km). Per quanto concerne le opzioni di ricarica, la Bolt accetta un sistema DC di potenza massima di 80 kW.
Visionando il materiale promozionale diffuso dall’azienda americana si può vedere che l’azienda americana dichiara che con il sistema DC la Bolt è in grado di garantire 90 miglia di percorrenza con un tempo di ricarica di 30 minuti. Fa parte della dotazione della Bolt un caricatore da 7.2 kW che può essere utilizzato per ricaricare la vettura in casa durante la notte utilizzando una comune presa da 240V.
Manutenzione
Tra i fattori più positivi dei veicoli elettrici è possibile annoverare il costo di manutenzione vicinissimok a zero. E, ovviamente, neanche la Bolt sfugge a questo crisma. Infatti, prendendo visione del manuale utente dell’elettrica americana è possibile constatare che fino a 150mila km non è richiesto nulla oltre una semplice inversione dei pneumatici e la sostituzione dei filtri.
Quante Bolt verranno vendute?
La Bolt, come affermato, avrà un’autonomia di 238 miglia (383 km). LG Chem, la divisione dell’azienda coreana che fornisce le batterie, sostiene che General Motors produrrà un discreto quantitativo di vetture durante l’anno di lancio (2017). LG Chem prevede infatti più di 30mila unità prodotte da parte di General Motors entro il prossimo anno.
Si tratta di una stima effettuata dal vice Presidente di LG Chem, Kang Chang-Beom, nel corso di una conference call per discutere dei guadagni del terzo trimestre della società. Ma non è solo LG Chem a scommettere sul successo della Bolt; anche gli analisti, in primis Karl Brauer analista di Kelley Blue Book, prevedono che le Bolt vendute durante il primo anno saranno tra le 30mila e le 80mila.
General Motors perderà 9mila dollari per ogni Bolt venduta
General Motors rischia di perdere fino a $ 9000 su ogni Chevrolet Bolt venduta. La stima è riportata da Bloomberg e si riferisce alle politiche degli Stati Uniti destinate ai veicoli elettrici. Attualmente, infatti, ad esclusione della California, gli stati americani, e, soprattutto, gli utenti, sono decisamente più attratti dai SUV e dai pick-up.
La sorellina europea Ampera-e
Chevrolet Bolt avrà anche una controparte europea, l’Opel Ampera-e. In base al Nuovo Ciclo di Guida Europeo, NEDC, lo standard attualmente utilizzato con confrontare l’autonomia di percorrenza fra i veicoli, la nuova vettura elettrica della casa di Rüsselsheim può superare la barriera dei 400 chilometri. Un risultato praticamente identico rispetto a quello dell’EPA americana che sappiamo essere ben più restrittiva.
La Opel ha annunciato l’avvio delle vendite della Ampera-e; a partire dal 14 dicembre l’elettrica compatta è quindi ordinabile in Norvegia con un listino a partire da 299.900 corone, corrispondenti a circa 33 mila euro; un prezzo tasse escluse, poiché già coperte dagli incentivi statali.
QUI la pagina di configurazione della Opel Ampera-e.
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