Ormai è chiaro anche a chi non segue da vicino le vicende del Palazzo: la comunicazione e la propaganda politica oggi si muovono in mille direzioni fuori dai luoghi e dai canali canonici.
Il risultato del referendum, oltre ad aver dato un preciso e puntuale risultato politico e istituzionale, è stato anche il segnale di un sistema di comunicazione che aveva cambiato direzione e che quindi era fallito, alla faccia dei Jim Messina e dei guru consulenti statunitensi. Troppi cerchi magici, troppi interessi sulle banche, “Renzi ha perso il polso del paese, non parla più alla gente”, hanno ripetuto come una sola voce analisti politici e massaie in fila alla posta.
Quindi ecco la rapida uscita di scena e l’inizio di una nuova strategia di comunicazione che parte proprio da un foto servizio su Chi, popolare settimanale Mondadori diretto da Alfonso Signorini, uscito questa mattina, che ricorda molto da vicino l’ospitata di Renzi da Amici di Maria De Filippi.
Nel nuovo numero con in copertina Belen che annuncia “Il mio Natale diverso, ma speciale” (?!) e ben 20 pagine di vip che fanno gli auguri ai lettori da sotto l’albero, ci sono 5 pagine di culto assoluto: Renzi che fa la spesa alla Coop di Pontassieve, il paese nella provincia di Firenze dove vive con la famiglia.
“Torniamo in mezzo alla gente, sul territorio”, afferma l’ex premier all’assemblea del PD. Infatti eccolo a Pontassieve, al supermercato con la moglie, dove si comporta con un vero uomo di casa attento anche ai prezzi.
Così recita il didascalico e programmatico sommario a pagina 48.
Ma sono le foto a colpire nel segno, dove ogni particolare ha un suo senso. Matteo Renzi e la moglie, entrambi con i piumini Peuterey (marchio italiano – anzi, toscano – di qualità, ma dalle linee un po’ grossolane) si aggirano per la Coop (un aiuto al governo, il ministro del lavoro Poletti è stato presidente della Lega Coop dal 2002 al 2014) di Pontessieve: molte foto di fronte ai freschi (certo, non sarà la costosa eccellenza di Eataly del simpatico Farinetti, ma s’è detto che dobbiamo parlare alla gente..) ma sul carrello tantissimi prodotti confezionati (che è quello che, appunto, compra e consuma la gente comune).
In mano Renzi ha il Salvatempo Coop (perché va bene comprare offline, ma l’elemento tecnologico non deve mancare) così che può controllare il prezzo (per non trovarsi impreparato in futuro come Padoan di fronte alla domande del litro di latte di Salvini da Vespa). In alcune foto Renzi è piuttosto dubbioso (basta quell’area da bulletto arrogante e strafottente – avanti con una nuova immagine..), mentre la moglie Agnese appare più sorridente e disinvolta (puntare più su di lei nel 2017).
Ma il vero punto forte è proprio la costruzione del serviziomesso in piedi da Signorini, che inserisce in primo piano i prodotti acquistati dall’ex premier con i prezzi d’acquisto e una tabellina da vero manuale Cencelli del Largo Consumo: 2 prodotti Ferrero (Esta The e Ovini Kinder), 2 prodotti Barilla-Mulino Bianco, 1 Pandoro Bauli, 1 pacco di Asciugoni Regina, ma anche una confezione di Vernel della Henkel, multinazionale tedesca (Merkel ti pensiamo sempre!). Niente CocaCola (Trump cattivo), nessun prodotto bio (troppo nicchia), ma neanche prodotti pronti surgelati (occhio alla salute).
L’articolo poi regala delle chicche: un’operazione di vero e proprio stalkeraggio all’ex premier, citando l’indirizzo dell’abitazione, il nome della chiesa dove si reca ogni domenica e la pizzeria preferita, ma anche una didascalia culto sulla foto della signora Agnese con in mano “alcune vaschette di plastica di quelle che si usano per lavare la roba”.
Che altro dire: è iniziata una nuova campagna elettorale.
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