Dopo decenni e decenni di proclami, propositi e intenzioni, mai del tutto concretizzati, arriva un momento storico per la città di Calatafimi Segesta. Grazie all’accordo raggiunto dall’Amministrazione Accardo e dall’Ente Parco Archeologico di Segesta, guidato dal suo direttore la Dott.ssa Rossella Giglio, è stato sottoscritto e firmato un accordo che porterà finalmente i reperti di Segesta all’interno della Città di Calatafimi e che porterà al contempo alla nascita di un centro didattico.
L’Amministrazione Comunale ha concesso in comodato d’uso all’Ente Parco uno dei locali presenti all’interno del museo civico e centro diurno per anziani situato in Via Tiro a Segno. Il locale sarà utilizzato quindi come deposito per i numerosi reperti segestani. La nascita del centro didattico e di un organizzata esposizione degli stessi, insieme ad altri reperti, documenti e cimeli che rappresentano la storia calatafimese, sarà presto concretizzata da una continua collaborazione tra Amministrazione ed Ente Parco che stanno valutando anche la possibilità di organizzare l’esposizione all’interno del Museo Entro Antropologico (ex Convento San Francesco), da poco ristrutturato (leggi articolo), in modo da riuscire a creare un percorso museale degno di nota che possa riuscire ad attrarre i circa 300.0000 visitatori annuali del Parco Archeologico di Segesta insieme al percorso turistico alla quale sta lavorando l’Assessore allo Sport Turismo e Spettacolo, Dott.ssa Eliana Bonì insieme a tutta l’Amministrazione.
Un percorso che mira a mettere in rete le tante stupende attrazioni della città calatafimese attraverso anche la collaborazioni con le associazioni, da sempre motore della città, le aziende locali, gli operatori del turismo, i proprietari di strutture alberghiere e di alloggio e tutti i cittadini che hanno voglia di rilanciare il proprio paese lavorando ad un progetto condiviso di sviluppo turistico e culturale incentrato su archeologia, tradizioni, storia, religione, teatro e nuove tecnologie.
L’Assessore allo Sport Turismo e Spettacolo Eliana Bonì commenta:
“Una volta insediatoci come amministrazione abbiamo sin da subito dovuto fare i conti con una vicenda nuova e alquanto spinosa: l’autonomia dei parchi archeologici, un’autonomia che vedeva il Comune quasi accompagnato alla porta di casa sua. Sin da principio abbiamo cercato di far valere il nostro diritto di poter continuare ad essere parte attiva nella gestione e tutela di un bene che ci appartiene, ma ponendoci comunque sempre con un spirito di assoluta collaborazione e mai di rottura con il Parco Archeologico di Segesta. In questa ottica già l’anno scorso firmammo un protocollo di intesa con il Parco volto a promuovere iniziative sul territorio, dal sito archeologico al centro di Calatafimi. Così abbiamo avuto il piacere di ospitare in centro e al castello Eufemio 6 degli spettacoli del cartellone delle Dionisiache 2019.“
Ed ancora: “Oggi, grazie alla continua e fattiva collaborazione con la direttrice del parco archeologico di Segesta, Dott. ssa Giglio si aggiunge un altro tassello ad un percorso che vede un moto inverso: Segesta che si avvicina al centro di Calatafimi. L’Amministrazione ha infatti concesso, al Parco Archeologico, l’uso di una parte della struttura in Via Tiro a Segno. Al suo interno, oltre a trovare collocazione i reperti archeologici delle campagne di scavo condotte a Segesta, nascerà un centro didattico gestito dal Parco. Segesta è un qualcosa che ci appartiene a livello identitario e il mio auspicio rimane sempre quello di poter accorciare le distanze geografiche che per troppo tempo ci hanno visto periferia di uno dei più incantevoli siti archeologici della Sicilia. Auspico vivamente che con la nomina del nuovo assessore regionale ai Beni culturali si possa finalmente portare a compimento la legge tanto voluta dal compianto Tusa con l’instaurazione del comitato tecnico scientifico.“
Un passo storico quindi per la città di Calatafimi Segesta che potrà ospitare moltissimi reperti della storia Elima e che si sta muovendo per creare un offerta turistica degna di questo nome che possa riuscire a trasformare Calatafimi.
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