Accordo raggiunto per l’aumento del prezzo del pane di grano duro, che da alcuni giorni si paga 40 centesimi in più al chilo. Da due euro al chilo a 2 euro a 40 per le varie pezzature. Un aumento contenuto tengono a sottolineare i panificatori rispetto a quanto è successo in altri Comuni della provincia. Ad Alcamo il prezzo del pane era fermo da circa 20 anni e nel recente passato sono andati a vuoto alcuni tentativi per mettersi d’accordo sull’aumento.
Ora, nel corso di una serie di riunioni presso la Cna, è stato concordato l’aumento anche se c’è da sottolineare che la categoria spesso si è trovata in contrasto e non sono mancate le polemiche tra gli stessi operatori. Infatti nonostante il prezzo al chilo, fino a pochi giorni fa, fosse di due euro, numerosi panifici, lo hanno venduto e forse continueranno ancora a venderlo molto al di sotto dei due euro e 40. A giustificare l’aumento i costi delle materie prime e di tutto ciò che occorre per mandare avanti questo tipo di attività. Ad Alcamo sono 28 i forni dove si confeziona pane di buona qualità. Molto più apprezzato è quello confezionato a legna. Negli ultimi anni il pane viene confezionato anche con farine di vario tipo e in questo caso anche un quartino può costare un’ euro. Oltre alle farine tradizionali di grano tenero e grano duro, molto richiesto è il pane di tumminmia, integrale, Perciasacchi, il più pregiato grano antico siciliano, e senatore Cappelli. Per questi tipi di pane il prezzo rimane a tre euro al chilo. In pratica è aumentato di 40 centesimi il pane confezionato con grano duro. Di dieci centesimi, da 30 a 40, è aumentato il prezzo dei panini.
Fino agli inizi degli anni ’50 nei forni si confezionava solo il pane, che spesso veniva portato per essere infornato dalle abitazioni. Pane che si consumava poi in una settimana mantenendosi sempre buono. Oggi i panifici sono diventati veri e propri negozi dove si confezionano e vendono pizze, sfincioni, dolci di vario tipo anche con ricotta e molti, nel periodo natalizio e in quello pasquale producono panettoni e colombe. La mano d’opera,però, va sempre più invecchiando e sta diventando un problema, perché oggi i giovani non sono interessati a questo lavoro, che comporta di presentarsi già alle 5 del mattino al panificio per iniziare a fare il pane
Fonte Alpauno
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