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Anoressia nervosa: magre a costo della vita

By   /  6 Luglio 2014  /  No Comments

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L’adolescenza è il momento nel quale si assiste a delle trasformazioni del proprio corpo. Spesso però questi cambiamenti sono difficili da accettare, perché non corrispondono all’immagine che si ha di sé. Ciò può portare ad alcuni disturbi comportamentali legati all’alimentazione: primo tra tutti l’anoressia.

 

La mancata accettazione del proprio corpo, porta la persona ad essere più insicura. Per combattere tale insicurezza si comincia a desiderare di assomigliare a qualcun altro, ad esempio una modella o un personaggio famoso. Può succedere che alcune ragazze, di età compresa tra i 13 e i 20 anni, dato che non si piacciono fisicamente, comincino a seguire diete ferree per perdere più peso nel minor tempo possibile e finiscano con il non toccare più cibo. Con sguardo impietoso si controllano ossessivamente allo specchio, pronte a cogliere ogni minima imperfezione; il corpo appare loro goffo, brutto, inadeguato a relazionarsi con i coetanei. E così pian piano vengono trascinate nel vortice della malattia. Arrivano addirittura a nascondere l’insalata sotto il cuscino per ingannare i genitori e far credere di aver mangiato almeno quello.

 

Molto spesso, le mamme e i papà ignorano o trascurano i primi segnali di disagio e si accorgono troppo tardi del problema. Solo la visita pediatrica permette di aprire gli occhi sull’inquietante realtà. “Sarebbe bene preoccuparsi quando il ragazzino cambia in modo marcato il suo comportamento: lunghi silenzi, rifiuto di uscire, salto dei pasti o problemi con il sonno, e scatti improvvisi non vanno sottovalutati”, avvertono i medici.

 

Tale comportamento è definito anoressia nervosa e consiste nel rifiuto del proprio corpo, della propria condizione fisica generale e nell’ostinato rifiuto a mangiare qualsiasi cosa. Si tratta di una malattia psicologica che colpisce moltissime donne ed adolescenti, ma recentemente sono cresciuti i casi anche tra i ragazzi e addirittura fra i bambini. Il contesto sociale gioca un ruolo decisivo  nell’insorgere dell’anoressia (molto diffusa nei paesi occidentali ma anche in Australia, Sud Africa, Giappone e Nuova Zelanda); certi modelli di bellezza che i mass media diffondono fra i giovani, provocano profondi complessi. Le persone non riescono più ad accettarsi per come sono, perché non si vedono perfette come i personaggi famosi visti sulle riviste di moda e nei programmi TV.

 

E’ importante far conoscere nelle scuole il problema e parlarne in famiglia. Ci sono numerose strutture sanitarie impegnate a gestire l’anoressia e a prevenirla. Fortunatamente oggi questa malattia non è più messa in secondo piano e viene trattata con maggiore attenzione. Anche in questo caso però, l’amore e l’affetto degli amici e dei famigliari, la loro sensibilità e la loro attenzione, possono fare la differenza: una persona cade meno facilmente in questi profondi baratri se ha vicino a sé delle persone pronte a sostenerla.

 

Dati forniti da: Il Giornale.

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Vanessa Catalano

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  • Published: 7 anni ago on 6 Luglio 2014
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  • Last Modified: Luglio 6, 2014 @ 10:31 pm
  • Filed Under: Salute

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