Apple e IBM unite, chi l’avrebbe mai detto. Le due aziende che si sfidavano agli albori del personal computer hanno deciso di siglare uno storico accordo, pensato per “ridefinire il modo in cui viene svolto il lavoro, affrontare le principali sfide nel settore della mobilità e portare un vero cambiamento nel modo in cui lavoriamo grazie ai prodotti mobile”.
Sono finiti da un pezzo i tempi in cui Steve Jobs inveiva contro l’IBM e cercava di batterla a suon di Macintosh e campagne pubblicitarie geniali. Oggi le due aziende non sono più nemiche, anzi sono complementari. Per questo l’intesa è sì storica, ma non perché unisce due aziende concorrenti, tutt’altro.
La casa di Cupertino ha gli iPhone e iPad, IBM è “IL” colosso del mercato enterprise. IBM vuole mette a frutto la sua potenza nel settore dei big data e l’analisi, mentre Apple vuole diffondere iOS e i suoi prodotti nelle imprese, guadagnando nuovi clienti. Un coppia a cui non manca davvero nulla per fare bene e mettere la concorrenza alle strette.
IBM venderà dispositivi iOS ai clienti corporate con software enterprise precaricato sviluppato in collaborazione con Apple; queste applicazioni saranno disponibili a partire da questo autunno mentre altre arriveranno nel 2015.
Le due aziende promettono una nuova categoria di applicazioni che si occuperà di settori specifici come “vendita, assistenza sanitaria, attività bancarie, viaggi, telecomunicazioni e assicurazioni”, tutte in grado di appoggiarsi all’infrastruttura cloud di IBM. Si parla poi di servizi cloud IBM ottimizzati per iOS – inclusi gestione dei dispositivi, sicurezza, analisi e integrazione mobile – e nuove offerte bundle di IBM per attivazione, fornitura e gestione dei dispositivi.
Tra l’altro Apple ha anche annunciato di voler aggiungere una nuova offerta di assistenza e supporto AppleCare su misura per le esigenze dei clienti business chiamata “AppleCare for Enterprise”, in modo da fornire ai dipartimenti IT e agli utenti supporto 24 ore su 24, sette giorni su sette. Tim Cook, intervistato da Recode, ha fatto capire che l’accordo con IBM è di vitale importanza per il futuro di Apple.
“Siamo bravi a creare un’esperienza semplice e realizzare dispositivi. La profonda conoscenza del settore necessaria per trasformare il settore enterprise non è nel nostro DNA, ma è in quello di IBM“. Nonostante quasi tutte le aziende della classifica Fortune 500 abbiano adottato iPhone e iPad, Apple crede di poter raggiungere nuovi importanti traguardi con questa partnership.
“Sapevamo di non poterlo farlo da soli”, ha detto Cook, aggiungendo che Apple ha trovato “un’anima gemella” in IBM. Ginni Rometty, CEO di IBM, ha espresso grande soddisfazione per l’accordo. “Siamo lieti di collaborare con Apple, le cui innovazioni hanno trasformato le nostre vite in modi che diamo per scontati, ma non possiamo immaginare di viverci senza. La nostra alleanza porterà lo stesso tipo di trasformazione nel mondo in cui le persone lavorano e come operano industrie e aziende”.
Ulteriori dettagli si possono trovare sul sito di Apple e su quello di IBM.
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