Il testo è atteso in Gazzetta ufficiale in giornata: rinviato all’ultimo minuto il versamento del secondo acconto di Irpef, Ires e Irap. La nuova data è il 10 dicembre, che diventa il 30 aprile 2021 per le imprese che operano nelle zone rosse (oltre ai ristoranti nelle Regioni arancioni) e per quelle che hanno un fatturato non superiore a 50 milioni nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% nei primi sei mesi del 2020. Soddisfatto Gualtieri: “Dialogo con le opposizioni continui”
Rinvio delle scadenze fiscali e bonus agli addetti dello spettacolo, del turismo e dello sport, agli stagionali e ai lavoratori intermittenti. Nuovi fondi per il settore delle fiere. E poi ancora: allargamento della platea dei contributi a fondo perduto agli agenti di commercio, risorse per gli straordinari di polizia e vigili del fuoco, un nuovo fondo per “l’esonero totale o parziale dalla ripresa dei versamentifiscali e contributivi” da destinare nel 2021 a chi abbia registrato una “significativa perdita di fatturato” a causa del Covid-19. È arrivato nella notte il via libera del Consiglio dei ministri al decreto Ristori quater, che aggiunge altri 8 miliardi alle compensazioni per le attività chiuse per contenere la seconda ondata dell’epidemia. Tra le novità c’è la creazione di un fondo da cui l’anno prossimo si attingerà per dare i promessi contributi a fondo perduto per chi ha perso fatturato pur non avendo i codici Ateco elencati nei primi decreti Ristori.
Per il ministro Roberto Gualtieri il provvedimento dimostra che “chi è colpito dalla crisi provocata dal Covid troverà sempre lo Stato al suo fianco. Continuiamo a sostenere lavoratori, partite Iva e imprese con il rinvio delle principali scadenze fiscali e con altre importanti misure”. Il ministro sottolinea che il decreto è il frutto del nuovo scostamento di bilancio “che, con grande senso di responsabilità, è stato approvato in Parlamento, anche col voto delle opposizioni“. L’auspicio è che il dialogo “prosegua nei prossimi mesi in cui dovremo accompagnare il Paese fuori dalla crisi”.
Scadenze fiscali, il nodo delle zone rosse – La fetta più grossa delle risorse messe a disposizione dal Ristori quater, oltre 5 miliardi, è destinata alla proroga delle scadenze fiscali. A partire dal versamento del secondo acconto di Irpef, Ires e Irap, rimandato per tutti gli esercenti e i professionisti dal 30 novembre al 10 dicembre. Per le imprese che hanno un fatturato non superiore a 50 milioni nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, invece, è tutto rimandato al 30 aprile 2021. La proroga si applica anche alle attività oggetto delle misure restrittive del Dpcm del 3 novembre e a quelle operanti nelle zone rosse, nonché per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse, a prescindere dal volume di fatturato e dalle perdite.
Sono sospesi anche i contributi previdenziali, i versamenti delle ritenute alla fonte e dell’Iva che scadono a dicembre per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato a novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019, oltre che per chi ha aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019. La sospensione si applica anche a tutte le attività economiche chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre, per quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse. Resta da capire se, visto il ritardo nell’approvazione del decreto da parte del governo, la proroga sia automatica anche per le attività commerciali e ai ristoranti con sede nelle Regioni che domenica hanno cambiato fascia di rischio, passando da zona rossa ad arancione o da arancione a gialla. Si tratta di Piemonte, Lombardia e Calabria, diventate arancioni, e di Liguria e Sicilia, ora gialle.
Rinvii rottamazione ter e saldo e stralcio – Non dovrà passare alla cassa nemmeno chi ha fermato i pagamenti delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio, già sospesi e rimandati al 10 dicembre dai precedenti decreti Covid: la nuova data da segnare sul calendario è quella del 1 marzo 2021. Nel frattempo si concede il rientro ai piani di rate anche a chi era decaduto prima dell’emergenza. Per le nuove domande di accesso alla rateizzazione ci sarà tempo, infatti, per tutto il 2021. Nel frattempo maggioranza e governo stanno lavorando anche a una rottamazione quater, proprio per aiutare chi si ritroverà nuovi debiti da saldare quando ripartirà la macchina della riscossione.
Nuova proroga in arrivo nel 2021 – Una delle novità del Ristori quater, non trapelata finora, è l’istituzione di un fondo ad hoc per realizzare nel 2021 la perequazione delle misure fiscali e di ristoro concesse con i provvedimenti emergenziali adottati nell’ambito della emergenza. In sostanza chi finora ha beneficiato della sospensione delle tasse a causa dell’emergenza e che continuerà a registrare una significativa perdita di fatturato, potrà godere di un ulteriore esonero (parziale o totale).
Estensione dei codici Ateco – Come anticipato nei giorni scorsi dal governo, è stata allargata la platea di attività che possono attingere ai contributi a fondo perduto: ora potranno farne richiesta anche diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio.
Indennità per stagionali del turismo, terme e spettacolo – Viene erogata una nuova indennità una tantum di 1.000 euro gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza sanitaria, e ad altre categorie, tra i quali gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo in possesso di determinati requisiti, gli stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato il rapporto di lavoro involontariamente, gli intermittenti e gli incaricati di vendite a domicilio.
Associazioni sportive e indennità – È incrementata di 95 milioni la dotazione del Fondo unico per il sostegno delle associazioni sportive e società sportive. Per il mese di dicembre è quindi erogata da Sport e Salute Spa un’indennità di 800 europer i lavoratori del settore sportivo. Si tratta dei lavoratori del mondo dello sport titolari di rapporti di collaborazione con il Coni, il Comitato Italiano Paralimpico, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate, gli Enti di Promozione Sportiva e le Società e Associazioni sportive dilettantistiche, riconosciuti dal Coni e dal Comitato Paralimpico.
Fiere e congressi, spettacolo e cultura – Vengono stanziati 350 milioni di euro per il 2020 per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi. Si incrementano di 90 milioni, per il 2021, la dotazione del fondo di parte corrente per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo; di 10 milioni, per il 2020, la dotazione del Fondo per il sostegno alle agenzie di viaggio e ai tour operator, le cui misure di sostegno sono estese alle aziende di trasporto di passeggeri mediante autobus scoperti (cosiddetto sightseeing).
Si prevede, inoltre, che i ristori ricevuti dai fondi già citati non concorrano alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, non rilevino ai fini del calcolo degli interessi passivi e delle spese deducibili né alla formazione del valore della produzione netta.
Versamenti del prelievo sugli apparecchi delle sale gioco – Il saldo del prelievo erariale unico (Preu) sugli apparecchi delle sale gioco di settembre-ottobre 2020 può essere versato solo per un quinto del dovuto. La parte restante può essere versata con rate mensili, con la prima rata entro il 22 gennaio del 2021.
Forze dell’ordine e militari – 62 milioni di euro sono destinati alle forze di polizia e al corpo dei Vigili del fuoco per il pagamento delle indennità di ordine pubblicoe per gli straordinari. Ulteriori 6,5 milioni di euro sono destinati al pagamento dei compensi accessori del personale militare, compreso quello medico e paramedico, impegnato nel contrasto alla pandemia.
Contributo alle Regioni e all’internazionalizzazione delle imprese – Alle Regioni a statuto ordinario viene assegnato un contributo per il 2020 di 250 milioni di euro destinato al finanziamento delle quote capitale dei debiti finanziari in scadenza nell’anno in corso. Altri 500 milioni vanno al fondo per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato alle imprese esportatrici.
Estensione del termine di durata dei fondi immobiliari quotati – I gestori di fondi di investimento alternativi che gestiscono fondi immobiliari italiani ammessi alle negoziazioni in un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione possono, entro il 31 dicembre 2020, nell’esclusivo interesse dei partecipanti, modificare il regolamento del fondo per prorogare il termine del fondo non oltre il 31 dicembre 2022, al solo fine di completare lo smobilizzo degli investimenti.
Elezioni suppletive per la Camera e il Senato per il 2020 – Le elezioni suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti entro il 31 dicembre 2020 si svolgono entro il 31 marzo 2021.
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