PALERMO – Al via le procedure per l’assegnazione dei bonus da mille euro per la nascita di un figlio nelle famiglie siciliane meno abbienti. L’assessorato regionale per la Famiglia e le Politiche sociali ha pubblicato nella Gazzetta ufficiale i criteri e le modalità per accedere ai contributi attraverso i comuni di appartenenza. I fondi messi a disposizione dalla Regione ammontano a 474 mila euro e saranno erogati in base a una graduatoria semestrale basata principalmente sul reddito Isee, che deve essere inferiore ai tremila euro e non più a cinquemila euro come nel 2013, e sul numero di persone che compongono le famiglie. L’abbassamento della soglia reddituale riduce, ovviamente, il numero di famiglie che potranno accedere ai contributi, ma si è resa necessaria per via dei tagli che il bilancio regionale ha subito; tagli che continuano a scuotere le fondamenta economico-finanziarie dell’amministrazione guidata da Rosario Crocetta.
Il decreto firmato dall’assessore Bruno Caruso è rivolto principalmente alle amministrazioni comunali dell’Isola che dovranno raccogliere la documentazione delle famiglie e inviarle poi all’assessorato che approverà la graduatoria e invierà ai comuni i finanziamenti per il pagamento delle somme.
Si procederà all’erogazione in base alla divisione in semestri dell’anno 2014: una graduatoria per i nati dal 1 gennaio al 30 giugno 2014 e una graduatoria per i nati dal 1 luglio al 31 dicembre 2014. La ripartizione del capitolo di spesa del bilancio regionale che, come detto, ammonta a 474 mila euro sarà effettuata in parti uguali per ciascun semestre. Gli ammessi al beneficio saranno quindi 237 su base regionale (per mille euro a beneficiario) per ciascun semestre.
Potranno chiedere di ricevere il contributo, compilando gli appositi moduli messi a disposizione presso i propri comuni di appartenenza, quei genitori, naturali o adottivi, che abbiano la cittadinanza italiana o comunitaria (o, se extracomunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno) e che siano residenti nel territorio della regione. Il parto deve essere avvenuto in Sicilia.
Le graduatorie semestrali saranno stilate, attraverso l’inserimento dei dati da parte delle amministrazioni comunali nel database del dipartimento dell’assessorato, in base ad alcuni criteri: i nuclei familiari con minor reddito Isee e con maggior numero di componenti avranno la priorità; in caso di parità delle richieste, sarà considerato l’ordine cronologico delle nascite. La Regione provvederà poi a erogare le somme spettanti ad ogni comune che le verserà proporzionalmente alle famiglie che saranno riconosciute come aventi diritto. I tempi, purtroppo, non sono troppo brevi: i fondi del 2013 sono stati materialmente versati alle famiglie soltanto a metà del 2014.
Fonte -ls-
calatafimisegestanews
Ultimi post di calatafimisegestanews (vedi tutti)
- Calatafimi-Segesta: Si insedia la Giunta Gruppuso - 19 Ottobre 2021
- Avviato il progetto di turismo eno-gastronomico del Gal Elimos - 19 Ottobre 2021
- Le misure del nuovo Decreto Fisco - 16 Ottobre 2021