In un estratto dell’intervista di John Pilger ad Assange, prodotta dalla Dartmouth Films e che verrà tramsessa nella sua versione integrale da RT sabato, Julian Assange accusa Hillary Clinton di nascondere agli americani la vera portata del sostegno degli alleati di Washington allo Stato Islamico.
In una email del 2014 pubblicata da WikiLeaks nel mese scorso, Hillary Clinton, che era stata Segretario di stato fino all’anno prima, sollecita John Podesta, allora consigliere di Barack Obama, a “esercitare pressioni” sul Qatar e l’Arabia Saudita “che stanno fornendo supporto finanziario e logistico clandestino all’ISIL [Stato islamico, IS, ISIS] e altri gruppi sunniti radicali.”
“Penso che questa sia l’e-mail più significativa di tutte”, dichiara Assange. “Tutti gli analisti seri sanno, e anche il governo degli Stati Uniti lo ha accettato, che alcune figure saudite hanno sostenuto l’ISIS e il finanziamento allo Stato Islamico, ma il mantra è sempre stato: si tratta di alcuni” principi canaglia” che utilizzano i loro soldi del petrolio per fare ciò che vogliono, ma in realtà il governo disapprova. Queste email ci dicono che è il governo dell’Arabia Saudita e il governo del Qatar che stanno finanziando l’ISIS “.
25 minuti presso l’Ambasciata dell’Ecuador a Londra, dove il primo è rifugiato dal 2012.
John Pilger: I sauditi, il Qatar, i marocchini, il Bahrein, in particolare i primi due, davano tutti questi soldi alla Fondazione Clinton, mentre Hillary Clinton era segretario di Stato, e il Dipartimento di Stato approvava massicce vendite di armi, in particolare l’Arabia Arabia.
Julian Assange: Sotto Hillary Clinton – e le e-mail Clinton rivelano una discussione significativa su questo tema – è stato siglato il più grande contratto di sempre in temi di armi e con l’Arabia Saudita: più di $ 80 miliardi di dollari. Durante il suo mandato, il totale delle esportazioni di armi dagli Stati Uniti sono raddoppiate.
JP: Naturalmente, la conseguenza di ciò è la nascita del gruppo jihadista noto come ISIL o ISIS. E’ stato creato in gran parte con i soldi di persone che finanziavano contemporaneamente la Fondazione Clinton?
JA: Sì.
Sulle elezioni Usa. “La mia analisi è che a Trump non è permesso di vincere. Perché dico questo? Perché le banche, l’intelligence, le aziende di armi, i soldi stranieri, ecc sono tutti uniti dietro Hillary Clinton. E i media pure. I proprietari dei media e i giornalisti stessi sono con Hillary”.
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