Dopo il primo flop, con la gara andata praticamente deserta per i voli sull’aeroporto di Trapani Birgi, si fa una nuova procedura. Ci sono 22 lotti, cioè destinazioni da assegnare, e il Comune di Marsala, ente capofila dell'”alleanza” dei Comuni per Birgi ha formalizzato la decisione di avviare le trattative mediante “manifestazione d’interesse”. Ecco la nota.
Conclusa la gara con la quale sono stati aggiudicati i tre lotti di servizi di promozione turistica collegati con l’aeroporto “V. Florio” (Lazio e Lombardia alla Compagnia ALITALIA; Piemonte alla BLUE AIR), diversi incontri si sono tenuti tra l’Assessorato regionale al Turismo, l’Airgest e i Comuni interessati per decidere la via più spedita per giungere all’assegnazione dei rimanenti 22 lotti.
La procedura scelta è stata quella negoziata, con “manifestazione di interesse” pubblicata anche sulla Gazzetta ufficiale europea. Fase, questa, che il Comune di Marsala – Ente capofila tra quelli firmatari dell’Accordo di collaborazione per lo sviluppo della vicina Aerostazione “V. Florio” – ha formalizzato con un atto del dirigente Giuseppe Fazio (settore Attività Produttive), finalizzato a ricercare operatori economici cui affidare servizi di promozione turistica. Si tratta di progetti di marketing volti a favorire l’incremento di visitatori nell’ambito territoriale che gravita attorno allo scalo aeroportuale provinciale e che vede assieme Marsala, Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Campobello, Custonaci, Castellammare, Favignana, Paceco, Salemi e Valderice. “Un percorso individuato da tutti i partner, afferma il sindaco Alberto Di Girolamo, con l’obiettivo di fare presto. E ciò, assumendoci responsabilità ed oneri per la crescita del territorio, puntando sul turismo grazie alle bellezze paesaggistiche e culturali che attirano i visitatori”. Trascorso il termine per la presentazione della documentazione (5 aprile), competerà poi alla Centrale Unica di Committenza che fa capo a Comiso provvedere all’aggiudicazione dei lotti. Quelli non ancora assegnati comprendono Regioni italiane (Sardegna, Umbria, Marche, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Veneto e Friuli Venezia-Giulia) e Paesi esteri (Francia, Polonia, Belgio, Germania, Malta, Olanda, Slovacchia, Spagna, Repubblica Ceca, Regno Unito e Scandinavia). Complessivamente, il progetto di marketing territoriale rappresenta un investimento di quasi 14 milioni di euro, con risorse messe a disposizione dall’Assessorato regionale al Turismo.
Fonte TP24
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