Il Bonus Sicilia istituito dalla Regione Sicilia, ha fatto scattare una vera e propria corsa alla compilazione della istanza online sul portale https://siciliapei.regione.sicilia.it per poi inviare l’istanza il 5 ottobre attraverso il molto discutibile metodo del click day.
COS’È IL BONUS SICILIA
La Regione Siciliana ha deciso di sostenere il sistema produttivo colpito dall’emergenza Covid-19, con un contributo a fondo perduto destinato alle microimprese artigiane, commerciali, industriali, di servizi e alberghiere. L’agevolazione, fino a un massimo di 35 mila euro, è concessa attraverso un bando, con procedura semplificata, su piattaforma informatica dedicata (https://siciliapei.regione.sicilia.it). La dotazione finanziaria è di 125 milioni di euro.
OBIETTIVI
Con BonuSicilia la Regione intende fornire liquidità alle aziende più piccole, per compensare la riduzione di fatturato sofferta durante il lockdown, come previsto dalla Legge di stabilità regionale 2020-2022. Le risorse finanziarie (europee, nazionali e regionali) provengono da una specifica riprogrammazione del Programma Operativo Fesr Sicilia 2014/2020 per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
IL CASO DELLE PERSONE FISICHE TITOLARI DI PARTITA IVA AVENTI DIRITTO ALLA PERCEZIONE DELLE INDENNITÀ PREVISTE DAGLI ARTT.27, 38 e 44 DEL DL 17 MARZO 2020 n.18, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONI, DALLA LEGGE 24 APRILE 2020 n.27
Dal bonus Sicilia vengono però escluse tutte le persone fisiche titolari di partita iva aventi diritto alla percezione delle indennità previste
dagli artt. 27, 38 e 44 del DL 17 marzo 2020 n.18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020 n.27.
Se quindi si rientra tra le persone fisiche titolari di partita iva che durante il mese di marzo ed aprile 2020 hanno avuto accesso agli €600,00, non si può accedere al bonus, come previsto all’art. 4 punto 3 del bando
Diverse persone che rientrano in questa casistica stanno compilano l’istanza online, per poi procedere con il click day del 5 ottobre. Questa azione sta facendo lievitare il conteggio delle istanze presentate ottenendo un dato effettivo viziato visto che questa casistica non può accedere al contributo. Fate molta attenzione quindi perché completando la procedura, in caso di accesso al bonus ed erogazione dell’importo, si sarà poi costretti, non solo a restituire il bonus, ma a restituirlo maggiorato del tasso ufficiale di riferimento vigente alla data della concessione del contributo, per il periodo intercorrente tra la data di erogazione del medesimo e quella di restituzione dello stesso. Questo perché i controlli, sempre come indicato all’interno del bando, sotto l’art. 11, avverranno dopo l’erogazione del contributo e non prima.
Ecco il link al bando completo:
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