In seguito all’operazione “Ruina” avvenuta la notte del 15 dicembre, ieri mattina, la maggioranza tutta ha presentato le proprie dimissioni. Di seguito il comunicato dell’Ex Assessore al turismo, sport, cultura e spettacolo dott.ssa Eliana Bonì sostenuta durante le scorse elezioni dal movimento Amunì Calatafimi:
“Il “silenzio” che ha seguito le ultime vicende giudiziarie che hanno scosso la nostra città, se così vogliamo chiamarlo, ha rappresentato semplicemente il lasso di tempo necessario a raccogliere le informazioni che personalmente mi servivano ad avere, per quanto possibile, un quadro più chiaro su una situazione che, arrivata come un uragano, ha minato tutte le mie certezze. Ho dovuto raccogliere i pezzi e trovare la serenità per scrivere queste poche righe.
Con l’età ho imparato a non agire di pancia, guidata dalle emozioni, soprattutto se i sentimenti che prevalgono sono la delusione e la rabbia, ma ancor più se si tratta di vicende così delicate e complesse.
La presa di distanza e la condanna della mafia in tutte le sue forme è da sempre un punto cardine della mia vita e le diverse iniziative portate avanti negli anni ne sono l’evidenza. I principi di legalità, correttezza e moralità con cui sono stata cresciuta, mi hanno sempre accompagnata in tutte le mie scelte. Ribadirlo a chiare lettere potrebbe essere superfluo e ridondante ma pare che bisogna ricordarlo ai più per non essere additata come connivente o omertosa.
Ho piena fiducia nella Magistratura che sono certa potrà chiarire i contorni di questa vicenda. Un plauso va inoltre alle Forze dell’Ordine e agli inquirenti per le operazioni condotte sul nostro territorio. La mafia è una brutta eredità che pesa sulla nostra bellissima Sicilia e sulla nostra identità come una zavorra. Il mio auspicio più grande è quello di poter parlare a mia figlia della mafia usando il passato.
Vedere la mia città, la città in cui ho deciso di vivere e crescere mia figlia, ancora una volta alla ribalta nelle cronache nazionali mi ferisce ma al contempo mi impone di assumere un atteggiamento di grande responsabilità nei confronti della gente che ha deciso di darmi fiducia.
Ritengo di voler seriamente dubitare della ragionevolezza di chi oggi si accontenta di un avviso di garanzia per bollare qualcuno come colpevole, perché nella contraddizione fra “garantismo” e “giustizialismo” c’è sempre qualcosa di più profondo di una semplice semplificazione. Auspico dunque nel fatto che il Sindaco, persona che ho avuto modo di apprezzare per le sue doti amministrative e la sua lealtà, possa chiarire la sua posizione.
Oggi rassegno le mie dimissioni, certa di aver sempre lavorato con onestà, impegno e nella massima trasparenza e ferma nella convinzione di non essermi sottratta alle mie responsabilità nei confronti della città. Tuttavia le ombre gettate sulle elezioni della nostra lista non mi avrebbero più permesso di poter continuare ad operare con serenità.
Rimane l’amarezza di aver dovuto interrompere un progetto di sviluppo turistico-culturale del nostro territorio che ancora una volta vivrà una battuta d’arresto.
Mi rammarica e non poco pensare che oggi ci sia qualcuno che gioisca. Si potrebbe esultare per la disfatta degli avversari politici ma una città ferita è un fallimento per tutti.
Eliana Bonì “
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