Si è svolta giovedì, 2 dicembre 2021, la votazione nell’ambito della democrazia partecipata dove la cittadinanza è stata chiamata a scegliere tra 3 proposte progettuali ritenute valide dagli uffici comunali di competenza. Le proposte erano le seguenti:
- Proposta 1: “Videosorveglianza punti di interesse territorio calatafimese” presentata dall’Aps Amunì Calatafimi;
- Proposta 2: “Miglioramento decoro urbano” presentata da Fratelli d’Italia – Sezione Calatafimi Segesta;
- Proposta 3: “Parco giochi inclusivo a Pianto Romano” presentato dall’Associazione Segesta nel Sogno.
I tre progetti hanno ricevuto in ordine i seguenti voti: 69, 32, 85. Il progetto “Parco giochi inclusivo a Pianto Romano” risulta essere il più votato ma anche quello che ha accesso una forte polemica. Molta della cittadinanza calatafimese ha riversato sui social contrarietà al progetto di un parco giochi vicino a quello che è un ossario nazionale. L’Aps Amunì, invece, ha presentato ricorso sulle votazioni perché, credendo nei principi democratici, ritiene che questi non siano stati pienamente rispettati per questa votazione. Diverse le persone che non sono riuscite a votare in tempo a causa di un orario che non concilia con quello lavorativo. Molte persone, e molti ragazzi dell’APS Amunì stessa, dopo le diverse comunicazioni pubbliche che davano come orario di fine le 19:30, si sono sentiti invece chiamare dai presenti in loco alle 18:30 per aver comunicato che la votazione non chiudeva più alle 19:30 come indicato, ma alle 18:45-19:00.
Altro problema è stato il diniego di accesso al locale dove si teneva la votazione per chi sprovvisto di green pass in quel momento nonostante la normativa in merito parli chiaro e cioè che per i servizi essenziali prestati da un Ente Locale pubblico, come le votazioni, non è necessario essere in possesso di green pass.
L’intento dell’associazione non è quello di andare contro il progetto, visto che non è di loro competenza questo ruolo, ma di chiedere nuove votazioni per le motivazione riportate indicate all’interno del ricorso presentato agli ufficiali comunali e in caso di nuova vittoria del progetto del parco giochi, accettare il responso democratico di una votazione svolta in piena regola. Di seguito il ricorso presentato dall’APS Amunì Calatafimi:
Oggetto: Ricorso votazioni assemblea “Democrazia partecipata 2021”
PREMESSO CHE:
- In data 15.11.2021 con avviso pubblico a firma del sindaco si informa la cittadinanza che l’assemblea per la democrazia partecipata è stata fissata per giorno 02/12/2021 alle ore 17:00 presso i locali della biblioteca comunale.
- nel suddetto avviso non viene indicato nessun orario di fine votazione
- in data 16.11.2021 abbiamo inviato una pec con prot. N.25351 per richiedere la variazione dell’orario di inizio della votazione per permettere alla Cittadinanza, trattandosi di un giorno feriale, di poter partecipare più agevolmente all’assemblea.
- In data 17.11.2021 con prot. N. 0025436 il Responsabile Dott. Collura in risposta alla nostra nota ci informa che le votazioni avranno inizio alle 17:00 e termineranno alle 18:15.
- in data 24/11/2021 in sede di consiglio comunale il consigliere di minoranza Gianvito Lombardo tramite interrogazione orale ha richiesto al Sindaco di spostare l’orario di fine della votazione.
- Il Sindaco in sede di consiglio comunale, come riportato dai verbali, conferma che la fine delle votazioni sarà posticipata alle 19:30.
- In data 01.12.2021 tramite la pagina Facebook “Francesco Gruppuso Sindaco di Calatafimi Segesta” gestita dall’attuale amministrazione si informava la cittadinanza che l’orario delle votazioni della Democrazia partecipata è prevista dalle ore 17:00 alle 19:30
- In linea con il DL 21 Settembre 2021 recante “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”, gli utenti, ovvero coloro i quali si recano in un ufficio pubblico per l’erogazione del servizio che l’amministrazione è tenuta a prestare sono esclusi dall’obbligo di esibire il green pass, tra questi rientrano le votazioni.
VISTO CHE:
- in data 02.12.2021 durante le votazioni apprendiamo dal Presidente dell’Assemblea Dott. Collura che la fine delle votazioni è prevista per le ore 18:15.
- nell’avviso pubblico datato 15.11.2021 viene posto l’obbligatorietà del green pass e la votazione è stata per tale ragione negata ad alcuni cittadini.
- A seguito delle rimostranze di alcuni presenti il Presidente ha prolungato le votazioni fino alle ore 19:00.
RITENIAMO CHE:
- Il ruolo della cittadinanza nella Democrazia partecipata abbia un ruolo imprescindibile.
- Che la richiesta obbligatoria di green pass è in contrasto con le norme previste in materia.
- L’errata comunicazione degli orari di inizio e fine votazione abbia potuto mistificare l’esito finale delle votazioni.
- La cittadinanza sia stata privata della possibilità di esprimere la propria preferenza sulle progettualità presentate.
Si chiede pertanto l’annullamento delle votazioni e la riprogrammazione delle stesse.

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