PALERMO. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, scoppiate in seguito al servizio mandato in onda da “Le Iene”, la trasmissione di Italia 1, l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Gianluca Micciché ha deciso di rassegnare le dimissioni. La vicenda è quella dei due fratelli di Palermo, disabili e non autosufficienti, Alessio e Gianluca Pellegrino, di 24 e 34 anni, che da oltre un anno attendono l’assistenza domiciliare.
Una storia che – dice l’ormai ex assessore – “mi ha profondamente addolorato e turbato, ha assunto una dimensione mediatica che va al di la dei fatti e che consegna un’immagine deformata della mia persona e del mio impegno politico . La situazione che si è determinata non mi consente di continuare con serenità il mio lavoro, per questa ragione e per tutelare la dignità delle istituzioni ho rassegnato le mie dimissioni da assessore al presidente della Regione”.
Crocetta ha commentato la scelta come “atto di responsabilità a tutela delle istituzioni regionali, che pertanto ho accolto. Ho già avviato l’interlocuzione con i Centristi per l’Europa per trovare insieme una rapida soluzione, confermando la solidità del rapporto con questa area politica. Sin da oggi ho assunto l’interim per evitare la vacatio amministrativa”.
Dopo il primo servizio, trasmesso la scorsa settimana, Italia 1 si è occupata nuovamente del caso ieri sera trasmettendo le immagini di una telecamera nascosta a casa dei fratelli Pellegrino: ai due ragazzi l’assessore promette che garantirà nei prossimi mesi l’assistenza ma chiede loro di essere “aiutato” mediaticamente per conservare il proprio posto in giunta.
La vicenda risale a oltre un anno fa, quando Miccichè assicurò alle Iene che avrebbe concesso l’assistenza ai Pellegrino. Dopo un anno nulla è stato fatto e una troupe assieme ai due fratelli nelle scorse settimane era andata a trovarlo in assessorato senza però essere ricevuta. Da qui una polemica che aveva spinto persino il Pd all’Ars e i 5 Stelle a chiedere le dimissioni.
“La prima azione da applausi del governo Crocetta” è il commento proprio del gruppo parlamentare dei 5 Stelle all’Ars. E Marco Falcone, capogruppo azzurro a Palazzo dei Normanni: “Riteniamo che questo sia il vero atto riparatore e auspichiamo che fatti tanto deplorevoli non si verifichino più”.
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