Premi per i comuni virtuosi nella raccolta rifiuti. Un simbolo per spingere gli altri comuni ad imitarli (Classifica a fine articolo)
Domani Giovedì 12 Aprile, a partire dalle ore 10.30, al Centro fieristico ‘Le Ciminiere’ di Catania saranno premiati i comuni che rappresentano un modello di riferimento per la raccolta differenziata. Una decisione della Regione Siciliaper riconoscere la buona amministrazione nella raccolta dei rifiuti. Sono trentasette sono i Comuni che hanno superato la soglia del 65% di raccolta minima prevista per legge (nel 2016 erano ventitrè), settantuno quelli che si attestano tra il 50% e il 65% (nel 2016 erano cinquantuno). Altre amministrazioni riceveranno una menzione speciale perché raggiungono alte performance dovute all’avvio della raccolta ‘porta a porta’.
Alla premiazione saranno presenti il Presidente Musumeci, l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di Pubblica utilità, Alberto Pierobon, il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti, Salvo Cocina, e i presidenti delle Srr, le Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti della Sicilia.
La cerimonia di premiazione inizierà dopo l’inaugurazione della decima edizione del Salone internazionale per l’ambiente ‘Progetto Comfort’ che, anche quest’anno, vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, di imprese e della comunità scientifica, impegnati sul fronte del rispetto per l’ambiente e della raccolta differenziata.
Subito dopo alcuni degli enti locali ai primi posti nella classifica regionale illustreranno i loro modelli di raccolta. Uno dei fini, come dicevamo, è cercare di creare un circolo virtuoso sul riciclo e sull’economia circolare.
Sull’argomento Musumeci dichiara che si vuole “valorizzare le buone pratiche di raccolta differenziata di oltre cento Comuni e i loro modelli di successo che consentono a cinquecentomila siciliani di vivere in un contesto civico ed ecologico di livello europeo per la gestione dei rifiuti. Ma questa mappa a macchia di leopardo deve essere colmata con l’impegno di tutti, a cominciare delle grandi città capoluogo”.