Il nuovo decreto anti Coronavirus del 22 marzo 2020 che limita al massimo le attività produttive ha creato più di un dubbio sulla possibilità di continuare a svolgere attività di consegne a domicilio (food delivery).
È possibile continuare a farlo fino al 3 aprile (tranne in caso di ordinanze specifiche di Regioni o Comuni in materia di Sanità pubblica come in Campania e in Sicilia). Attualmente in Sicilia né all’interno dell’ordinanza contingibile e urgente n°6 del 19/03/2020, né all’interno dell’ordinanza contingibile e urgente n°7 del 20/03/2020, entrambe a firma del Presidente Nello Musumeci, viene specificato il divieto di consegna a domicilio (food delivery). Però attenzione, attraverso una nota dell’entourage del Presidente della Regione Sicilia, si specifica che anche la consegna a domicilio è sospesa la domenica perché rientra anche questa al punto 2 dell’articolo 3 dell’ordinanza n°6 del 19/03/2020 che dispone la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole.
Anche sulla pagina internet “Decreto #IoRestoaCasa, domande frequenti sulle misure adottate dal Governo” sul sito http://www.governo.it sotto la domanda: “Sono sospese le attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche artigianali, che effettuano il consumo sul posto e/o prevedono l’asporto (compresi preparazione di pasti da portar via “take-away” quali, ad esempio, rosticcerie, piadinerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio senza posti a sedere)?” viene specificato che:
“Sì, tali attività sono sospese, fatta eccezione per gli esercizi che effettuano la somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali. Resta consentito il servizio di consegna a domicilio, nel rispetto dei requisiti igienico sanitari, sia per il confezionamento che per il trasporto. Chi organizza le attività di consegna a domicilio – lo stesso esercente o una cd. piattaforma – deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore a un metro.
Quindi alla luce di quanti sopra esposto, è sempre assolutamente confermata la chiusura al pubblico dell’attività di ristorazione MA RESTA ANCORA APERTA LA POSSIBILITÀ DI EFFETTUARE CONSEGNE A DOMICILIO DAL LUNERDI’ ALLA DOMENICA IN SICILIA INVECE DAL LUNEDI’ AL SABATO.
Particolare attenzione va dedicata al rispetto della distanza interpersonale di 1 metro nelle attività di preparazione in cucina, all’adozione di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), alla sanificazione degli ambienti e dei contenitori di trasporto, alle modalità di consegna dove si deve evitare di venire a contatto direttamente con il cliente.
Un aiuto per milioni di persone costrette in casa, in particolare per i più anziani che possono continuare a farsi consegnare cibi preparati nei loro ristoranti di fiducia.
calatafimisegestanews
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