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Coronavirus, quanti posti in terapia intensiva ci sono in Italia? E quanti ne arriveranno?

By   /  17 Marzo 2020  /  No Comments

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Le Regioni hanno aumentato i posti e continuano a convertire reparti d’intesa con il ministero della Salute. Priorità alla Lombardia e a tutti i luoghi maggiormente colpiti

È una corsa contro il tempo, uno sforzo che tutte le Regioni e soprattutto il ministero della Salute e la Protezione civile stanno facendo per aumentare i posti in terapia intensiva. Perché è così, in quei reparti che si combatte e si cerca di vincere la lotta contro il Coronavirus. Prima dell’emergenza l’Italia poteva contare su 5.324 posti in terapia intensiva e 2.974 nei reparti di malattie infettive. Adesso ce ne sono 470 in più e si conta di arrivare a nel giro di pochi giorni a una disponibilità di almeno 1.850 posti — da confrontare con un fabbisogno in continua crescita (qui i dati del 15 marzo).

Questo il quadro attuale:

Sicilia: 441, più 200 in fase di allestimento. Ne aveva 411

Lombardia: 1067 posti attivi. In fase di allestimento circa 90 oltre alle valutazioni sull’ospedale Fiera. Ne aveva 861

Campania: 320 attivati ad oggi, 590 in fase di allestimento. Ne aveva 499

Friuli Venezia Giulia: 825 attivati di terapia intensiva. Ne aveva 494. In tutto ci sono 2985 posti divisi tra terapia intensiva, subintensiva e malattie infettive. Di questi, mentre 383 di subintensiva respiratoria, 298 in più rispetto alla normalità. Saranno inoltre 10 volte in più i posti nei reparti di malattie infettive: dai 165 iniziali passeranno a 1777, con un aumento di 1612 posti

Toscana: 447 posti attivati, a questi si aggiungono altri 220 posti in attivazione. Ne aveva 374

Sardegna: 244 posti attivati. Altri 240 posti letto possibili in attivazione. Ne aveva 128

Piemonte: 320 posti in terapia intensiva attivati. Possibile attivare fino a 480 posti nelle prossime ore. Un terzo di questa disponibilità deve essere lasciato ai malati “ordinari”. Sono quindi 300-320 i posti per i positivi da coronavirus piu’ gravi. ne aveva 327

Trentino Alto Adige: 75 posti di terapia intensiva attivati. Il piano prevede l’aumento da 33 a 75 posti per la terapia intensiva, da 71 a 123 posti per la pneumologia e l’alta intensità e da 22 a 66 per le malattie infettive. Ne aveva 69

Emilia Romagna: circa 650 i posti letto di terapia intensiva attivati. Ne aveva 449

Lazio: 540 posti attivati. A partire da oggi è entrato in servizio il “Columbus Covid 2 Hospital”, realizzato a tempo di record dovrà assistere i pazienti affetti o i casi sospetti. Ben 260 i posti messi a disposizione nella struttura: di questi 60 sono destinati alla terapia intensiva, il resto saranno utilizzati per l’isolamento protetto dei pazienti. Ne aveva 571

Marche: 400 posti letto, tra già disponibili e nuovi dedicati, divisi tra terapie intensive, semi intensive, degenze specialistiche e “post critici” . Ne aveva 115

Molise: 30 i posti disponibili (fra pubblico e privato) con la possibilità di arrivare a 45.

Umbria: 69 posti attivi, 35 in allestimento

Calabria: 107 attivi

Liguria: 75 terapia intensiva e 224 media intensità

Puglia: 300 posti nelle rianimazioni e terapie intensive, . 195 posti nei reparti di malattia infettive, 209 posti letto in terapia intensiva dedicati solo al Covid-19

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Calatafimi segesta News è un sito/blog di informazione, costruito attraverso la piattaforma wordpress. Nasce con un semplice scopo, produrre VERA informazione. Oggi il 99% dell’informazione che ci arriva attraverso giornali, tv e a volta pure blog è pilotata e piena di interessi. La maggior parte dei giornalisti odierni è imprigionata in logiche politiche, imprenditoriali, clientelistiche, ma non solo ! Il giornalista odierno tende all’arrivismo e quindi all’esagerazione, trasforma storie banali in scoop attraverso articoli che distolgono il lettore dalla realtà dei fatti, e chi sono le vittime di tutto questo? Le vittima siamo noi Cittadini che, subiamo passivamente, questa mole di informazioni pilotate, cosa che non ci permette di avere un quadro chiaro su quello che sta avvenendo in realtà a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.
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