Il premier Giuseppe Conte ha parlato alla nazione poco fa, alle 21:30, in una conferenza stampa e ha annunciato un provvedimento eccezionale, preso oggi. “I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate e di quelle decedute” dice Conte. “Le nostre abitudini vanno cambiate, per il bene dell’Italia, e lo dobbiamo fare subito”. E per questo che Conte ha deciso di adottare misure più forti e stringenti per contenere l’avanzata del coronavirus e tutelare la salute di tutti i cittadini: “Tutta l’Italia è zona rossa. Tutti gli spostamenti sono vietati, se non per lavoro, necessità, salute”. Scuole e Università chiuse in tutta italia fino al 3 aprile.
C’è anche il divieto di riunirsi al pubblico, di socalizzare nei locali, di assembramenti: “Non possiamo permettercelo più”.
“Non è facile – dice Conte -. Sono consapevole della gravità del momento. Ma dobbiamo garantire la salute di tutti”.
In pratica, le misure previste per la Lombardia sono estese a tutta Italia.
Sono vietate tutte le manifestazioni sportive. Interrotto il campionato di calcio di serie A. Le misure entrano in vigore domattina.
Ecco le misure che riguardavano solo la Lombardia e le 14 province da domani mattina estese in tutta Italia:
a) evitare ogni spostamento delle persone in entrata e uscita dai territori e negli stessi territori, anche se la mobilità è consentita «per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità per motivi di salute», anche se «è consentito il rientro presso il domicilio, abitazione o residenza»;
b) in caso di infezioni respiratorie e febbre (superiore a 37.5°) è «fortemente raccomandato» di restare a casa e limitare i contatti;
c) divieto assoluto di mobilità per le persone in quarantena;
d) sono sospesi eventi e competizioni sportive, con l’eccezione per atleti professionisti e di categoria assoluta, purché le attività si svolgano a porte chiuse e sotto controllo di personale medico delle società sportive;
e) si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di permettere ai dipendenti di fruire delle ferie e dei congedi ordinari;
f) sono chiusi gli impianti da sci;
g) sono sospese tutte le manifestazioni in luogo pubblico o privato, dalla cultura allo sport, dalle attività religiose alle fiere. Restano chiusi cinema, teatri, pub, sale scommesse, discoteche;
h) restano chiuse tutte le scuole e le università perora fino al 3 aprile, che possono però continuare l’attività formativa a distanza. Non si fermano invece i corsi per specializzandi in medicina e le attività di tirocinio per le professione sanitarie;
i) i luoghi di culto possono essere aperti solo se permettono di mantenere la distanza di un metro fra i presenti. Sono sospese le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali;
l) sono chiusi i musei e gli istituti culturali;
m) sono sospesi i concorsi pubblici e di abilitazione, con l’eccezione di quelli legati alle professioni mediche e alla protezione civile;
n) le attività di ristorazione e bar sono consentite dalle 6:00 alle 18:00 sempre nel rispetto della regola della distanza di almeno un metro fra le persone;
o) sono consentite le attività commerciali, ma con accessi contingentati per evitare assembramenti; se non può essere rispettata la distanza interpersonale di almeno un metro, i negozi devono restare chiusi;
p) sono sospesi i congedi ordinari per il personale medico e sanitario e per quello delle unità di crisi;
q) lo svolgimento di riunioni per le strutture socio sanitarie deve avvenire dove possibile in remoto o garantendo comunque il metro di distanza interpersonale;
r) nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché i negozi presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. Nei giorni feriali deve essere in ogni caso garantita la distanza interpersonale di un metro. La chiusura non è prevista per farmacie, parafarmacie e negozi di alimentari, ferma restando la prescrizione del metro di distanza;
s) resteranno chiuse palestre, centri sportivi, piscine , centri benessere e centri termali (con l’eccezione dell’erogazione dei servizi essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
t) sono sospesi gli esami di idoneità presso la motorizzazione civile, ma è prevista la proroga dei termini.
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