Contare ogni minima caloria che ingeriamo, privarsi dei piaceri del palato: davvero serve tutto questo per dimagrire “per sempre”? Il segreto di un dimagrimento sano, progressivo ed efficace, si nasconde nella leptina, l’ormone responsabile del senso di sazietà. Una nuova dieta, chiamata Gift (letteralmente, “dono”), elaborata da Luca Speciani, medico e alimentarista, insieme al fratello Attilio, promette di sperimentare il suo potere. Il principio è non solo perdere peso, ma bruciare i grassi sostituendoli con la massa muscolare. La buona notizia è che non si dovrebbe avvertire il senso di fame: la leptina, stimolata grazie al mix di sport e dieta ricca di frutta e verdura, liberata dal tessuto adiposo, arriva nel sangue e invia segnali di sazietà all’ipotalamo. “Questa dieta, normocalorica e normoproteica, attiva il metabolismo perché stimola la produzione della leptina — spiega Luca Speciani a Repubblica – Avvertire la fame, oltre a deprimere, crea uno stato di carestia che permette il calo di peso ma solo in maniera temporanea”.
Un pilastro della dieta Gift è la qualità del cibo ingerito, che deve essere “puro” – scrive Agnese Ananasso su Repubblica – carni senza estrogeni (quelle italiane vanno benissimo), pesce, uova, semi, cereali integrali, patate, legumi, soia non ogm, l’importante è che siano tutti prodotti non alterati e da filiera controllata. Da evitare zuccheri semplici, dolci, cibi elaborati, farine raffinate, salumi, alcol. I formaggi vanno limitati, specialmente se si hanno delle intolleranze. Vanno fatti tre pasti al giorno, con una colazione completa e abbondante, un pranzo equilibrato e una cena leggera. Senza spuntini». La classica piramide alimentare viene quindi rovesciata, mettendo sì alla base frutta e verdura, e riservando però a carboidrati e proteine uno spazio pressoché equivalente nei pasti. «Nella misura di un terzo, un terzo, un terzo, con uno sbilanciamento su frutta e verdura, il dimagrimento è assicurato» continua Speciani. «A questo criterio però occorre abbinare l’attività fisica, da modulare secondo il singolo individuo. Se un paziente si rifiuta di fare attività fisica non lo prendiamo neanche in cura, perché solo così si attiva il metabolismo: si brucia grasso, si ripulisce l’organismo e si dimagrisce in modo sano e duraturo. Oltre ad avvertire una sensazione immediata di benessere».
Fonte -HP-
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