MACERATA – Giovanni Saccaro, originario di Calatafimi Segesta era morto da 5 o sei giorni. Una vicina dopo aver sentito un cattivo odore dall’appartamento ha allertato i soccorsi. L’uomo era vedovo e seguito dai servizi sociali 

E’ un dramma della solitudine quello che si è consumato in un appartamento nel quartiere Collevario, a Macerata, dove intorno alle 12 sono entrati vigili del fuoco, 118 e polizia municipale in seguito alla segnalazione di una residente della palazzina di via Roma 395, che parlava di un fortissimo odore nauseabondo provenire dall’interno dell’abitazione di un uomo. Quella di Giovanni Saccaro, 58 anni, originario di Calatafimi (Trapani) che da un mese abitava nella palazzina di edilizia popolare in una casa ottenuta con l’aiuto dei servizi sociali del Comune, al quarto piano. I vigili del fuoco hanno trovato il corpo senza vita del 58enne sul terrazzo del suo appartamento. Il corpo dell’uomo, che è stato trovato con indosso solo le mutande, era in avanzato stato di decomposizione, la morte sarebbe avvenuta cinque o sei giorni fa, per cause naturali.

Saccaro si è spento, comunque, non prima del 14 agosto: a testimoniare che quel giorno era ancora vivo uno scontrino trovato nella sua abitazione. Secondo quanto è stato accertato l’uomo potrebbe essere morto a cavallo del giorno di Ferragosto. Vedovo, invalido civile, pensionato (aveva fatto l’operaio in un’azienda di Tolentino) con una figlia che vive in Germania, Saccaro era seguito dal Sert e dai servizi sociali del comune di Macerata che lo avevano aiutato a trovare una casa dopo che aveva ricevuto lo sfratto. Il 58enne era da tempo malato di un male incurabile. Una decina di giorni fa aveva accusato un malore ed era intervenuta l’ambulanza. L’uomo aveva però rifiutato il trasporto in pronto soccorso. Gli accertamenti della polizia municipale sono in corso e il magistrato di turno potrebbe decidere di disporre una ispezione cadaverica, uno scrupolo che viene adottato in simili circostanze. 

Fonte -Cronache Maceratesi-