La polizia ha chiesto ai membri del Congresso di tenere pronte le mascherine anti-gas per l’uso di gas lacrimogeno.
Con un’azione senza precedenti, i fan di Donald Trump hanno fatto irruzione dentro Capitol Hill per protestare contro la certificazione della vittoria di Joe Biden. La polizia non è stata in grado di fermarli, nonostante da giorni si temesse una escalation della protesta.
All’interno di Capitol Hill dopo l’irruzione dei fan di Donald Trump ci sono stati alcuni confronti violenti, e uno con armi alla mano all’ingresso della Camera. La polizia ha estratto le armi dentro Capitol Hill per proteggere i parlamentari.
La polizia ha chiesto ai membri del Congresso di tenere pronte le mascherine anti-gas per l’uso di gas lacrimogeno.
Primo tweet di Donald Trump per calmare i suoi fan dopo che hanno assaltato Capitol Hill: “Per favore, supportate la nostra polizia e le nostre forze dell’ordine. Sono davvero dalla parte del nostro Paese. State tranquilli”.
Il vicepresidente Mike Pence, che presiedeva la seduta del Congresso per certificare la vittoria di Joe Biden, e’ stato evacuato da Capitol Hill.
La vicepresidente eletta Kamala Harris è all’interno del Congresso, che è al momento in lockdown. Il suo staff riferisce che è al sicuro.
I sostenitori di Donald Trump sono arrivati a Capitol Hill, dove il Congresso è impegnato nel processo per la ratifica della vittoria di Joe Biden. Immediato lo scontro con la polizia, costretta a intervenire dopo che gli appelli a disperdersi sono caduti nel vuoto.
Anche il palazzo del Congresso della Georgia è sotto assedio. Secondo quanto riferito dai media americani, un gruppo di sostenitori pro-Trump si è radunato nei pressi dell’edificio, costringendo l’evacuazione del segretario di stato Brad Raffensberger e del suo staff.
“Non ci arrenderemo mai, non concederemo mai” la vittoria: Donald Trump ha esordito così davanti ad alcune migliaia di fan radunatisi nel parco a sud della Casa Bianca per la manifestazione ‘Save America’ contro i brogli. “Fermeremo il furto” dei voti, ha detto, usando lo slogan “stop the steal”.
“Avremo un presidente illegittimo, non possiamo permetterlo” ha anche detto Trump.
IL DISCORSO DI TRUMP
“Se Mike Pence fa la cosa giusta vinciamo le elezioni”: arringando i suoi fan a Washington, Donald Trump rafforza le pressione sul vicepresidente perché ribalti la vittoria di Joe Biden quando il Congresso si riunirà sotto la sua presidenza per certificarla.
Nel suo comizio contro i brogli, a Washington, Donald Trump ha attaccato come “deboli” i repubblicani che al Congresso intendono certificare la vittoria di Joe Biden.
Donald Trump evoca su Twitter il sospetto di nuovi brogli nei due ballottaggi in Georgia per il Senato, che col 97% dei voti vedono un serrato testa a testa tra i candidati. “Sembra che stiamo preparando una grande ‘discarica di voti’ contro i candidati repubblicani. Aspettano di vedere di quanti voti hanno bisogno?”, ha cinquettato. “E’ appena successo che sono stati trovati altri 4000 voti nella contea di Fulton. Ci siamo”, ha aggiunto. Il presidente ha inoltre ritwittato post che insinuano il furto del voto.
Pence, non ho autorità sull’esito delle elezioni – “La presidenza appartiene agli americani. Non ritengo che i padri fondatori volessero investire il vicepresidente con l’autorità unilaterale di decidere quali voti devono essere contati e quali no”. Lo afferma Mike Pence in una nota sul conteggio dei voti elettorali. Il vicepresidente di fatto respinge così l’invito di Donald Trump a capovolgere il risultato elettorale in Congresso.
Fan Trump tentano irruzione, evacuati due edifici Washington – La polizia di Washington evacua due edifici governativi dopo che i sostenitori di Donald Trump hanno cercato di fare irruzione. I palazzi evacuati sono il Madison e il Cannon Building.
McConnell a Trump, niente brogli,non danneggiare l’America – “Le elezioni non sono state rubate. Non ci sono stati brogli. Il Congresso non può nominarsi come il board delle elezioni”: capovolgere il risultato delle elezioni significa danneggiare la repubblica per sempre. Lo afferma Mitch McConnell, il leader dei repubblicani in Senato, voltando le spalle al suo alleato degli ultimi quattro anni, Donald Trump.
Alleati Trump si oppongono a ratifica voti Arizona – Gli alleati di Donald Trump in Congresso si oppongono alla ratifica dei voti dei grandi elettori dell’Arizona, dopo che quelli dell’Alabama e dell’Alaska sono stati certificati. A presentare l’opposizione è il senatore repubblicano Roy Blunt. L’obiezione fa sì che la sessione congiunta del Congresso venga interrotta, con la Camera e il Senato che tornano nelle rispettive aule per una discussione che può durare fino a due ore. Nel corso del processo di ratifica sono attese diverse interruzioni analoghe per gli stati almeno di Georgia e Pennsylvania.
Schumer, repubblicani sostengono ‘colpo di Stato’ – I repubblicani contestando la vittoria di Joe Biden “sostengono un tentativo di colpo di Stato”. Lo afferma il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, nel corso del dibattito seguito all’obiezione sollevata da alcuni alleati di Donald Trump a ratificare i voti dei grandi elettori dell’Arizona.
Usa, “un ferito da colpi di arma da fuoco nel Congresso”
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