Punto e a capo. Il commissario del Libero Consorzio di Trapani (ex provincia regionale), Raimondo Cerami, non intende cedere di un sol centimetro. O si trovano nuovi locali, a carico magari del comune o con canoni di affitto molto più bassi, o le classi del liceo linguistico “Fazio Allmayer” di Alcamo finiranno in contrada Sasi a Calatafimi.
Questo il risultato dell’ultima seduta del “tavolo tecnico” appositamente istituito su questa razionalizzazione della spesa con il Libero Consorzio che ha ribadito la decisione di disdire, a partire dall’anno scolastico 2018/2019, il contratto di locazione con la famiglia Corso, proprietaria dell’immobile di Viale Europa.
Un risparmio di 206.000 euro per l’ente pubblico che ricadrà sulle tasche e sull’organizzazione delle famiglie di circa 700 alunni di Alcamo, Balestrate, Camporeale e Castellammare del Golfo. Cerami e il suo staff, probabilmente, non hanno fatto bene i conti sul denaro pubblico.
Innanzitutto necessitano somme per adeguare i locali di contrada Sasi ad ospitare le centinaia di alunni del “Fazio Allmayer”. Poi, sempre con fondi pubblici a carico della Regione, bisognerà sostenere il servizio di trasporto con almeno 13 pullman. Sarà anche difficilissimo trovare un’azienda in grado di mettere a disposizione, ogni mattina, tutti questi mezzi.
Fermo, seppur poco condivisibile, il parere del Libero Consorzio di Trapani e fermi anche quelli degli altri partecipanti al “tavolo tecnico”. In particolare il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, e il dirigente del liceo alcamese, Vito Emilio Piccichè, non intendono assolutamente accettare e subire il trasferimento del “Fazio Allmayer” a Calatafimi.
Fino ad oggi, però, non sono state individuate valide alternative per la risoluzione del problema, e su questo nessuno può eccepire. Neanche il comune di Alcamo è stato in grado di reperire i locali necessari. L’ex provincia, quindi, ribatte che non può più sostenere i costi dell’affitto a seguito del drastico venir meno delle necessarie risorse finanziarie.
Ma qualcuno, in clima pre-elettorale, non aveva sventolato l’approvazione di un emendamento all’ARS che avrebbe risolto il problema? L’on. Mimmo Turano, infatti, aveva reso noto che un suo emendamento nell’ambito del disegno di legge sull’assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2017, era stato approvato dall’ARS.
Il provvedimento stabiliva un vincolo importante per le somme assegnate alle ex province. E così il finanziamento di due milioni e 400.000 euro al Libero Consorzio di Trapani sarebbe stato elargito qualora fosse assicurato il “mantenimento, al fine di garantire il diritto allo studio, degli istituti scolastici nei territori ove attualmente sono allocati”. Che fine ha fatto questo emendamento? Raimondo Cerami non ne è informato o si trattava soltanto di “aria fritta”? Fra l’altro il commissario del Libero Consorzio è andato anche oltre, probabilmente, ai suoi stessi poteri chiedendo al Provveditore agli Studi un piano di dimensionamento delle scuole alcamesi, elementari e medie. Chiesta anche una più efficace razionalizzazione degli istituti superiori ricadenti fra Alcamo, Calatafimi e Castellammare del Golfo.
Fonte http://www.ideazionenews.it/
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