Il sesso fa muovere il mondo e Lysistrata lo sa, ne è convinta e mette in atto uno stratagemma creativo e surreale: tutte le donne greche dovranno astenersi dall’avere rapporti sessuali con i mariti finché la guerra del Peloponneso non sarà cessata. Ma nel tentativo di rovesciare le regole della società maschilista del tempo, Lysistrata è in fondo costretta a confermarle e a conti fatti sembra proprio che il potere decisionale delle donne rimanga legato esclusivamente al sesso. Purtroppo con il suo eroico sciopero otterrà soltanto un’uguaglianza ed una pace provvisorie. Banned Theatre propone per lunedì 19 e martedì 20 agosto, alle 19.45, nell’ambito del Calatafimi Segesta Festival, direzione artistica di Nicasio Anzelmo, un divertentissimo adattamento della famosa commedia di Aristofane ed affronta con impegno il tema universale della guerra, con la regia di Valentina Ferrante e Micaela De Grandi. “In realtà la guerra è più un affare da donne, perché esse ne sopportano il peso due volte: partoriscono i figli con dolore, li allevano con tanto amore e poi li vedono andare via a fare i soldati!”.
Le madri portano la vita dentro e ne comprendono appieno il valore. Stop the war! E’ il grido delle donne e madri di Atene che, nella moderna rielaborazione della paràbasi, evocano una visione profetica dei giorni nostri, travolti da guerre e conflitti di varia natura: religione, denaro, potere. Sono quelle stesse guerre che strappano i figli alle madri. Stop the war! “Polemos è padre di tutte le cose”, diceva Eraclito. Se non ci fosse guerra tra i contrari non ci sarebbe vita. Ma il Logos come Padreterno, ovvero colui che è armonia in profondità, forse si disvela nella maternità, nel meraviglioso atto della procreazione, dunque, della creazione. La madre è una divinità incantevole. Se la negazione dell’atto sessuale potesse risolvere un conflitto, a cosa potrebbe portare il rifiuto alla procreazione? Segnerebbe la fine dell’umanità. La madre è dunque sacra. Nell’atmosfera giocosa della Lysistrata si toccheranno temi salienti, evidenziando l’aspetto comico del testo di Aristofane e offrendo uno spettacolo al contempo divertente e riflessivo. Una messinscena essenziale che nasce in co-produzione con il “Calatafimi Segesta Festival – Dionisiache 2016” e si sviluppa da un lavoro di improvvisazione degli attori com’è tipico del “modus creandi” della compagnia.
Attraverso l’uso delle maschere e coadiuvati dalle efficaci musiche originali di Luca Mauceri, i sei attori in scena esploreranno il caleidoscopio dei tipi umani con esilaranti capovolgimenti dei generi maschile e femminile. Lysistrata: regia di Valentina Ferrante e Micaela De Grandi; con: Giovanna Criscuolo, Micaela De Grandi, Valentina Ferrante, Federico Fiorenza, Massimiliano Geraci, Luigi Nicotra, Giovanni Rizzuti. Musiche di Luca Mauceri; costumi di Nunzia Capano; elementi di scena Michele De Grande e Simona Ferrante, assistenti alla regia Luigi Nicotra e Roberta Andronico.
calatafimisegestanews
Ultimi post di calatafimisegestanews (vedi tutti)
- Calatafimi-Segesta: Si insedia la Giunta Gruppuso - 19 Ottobre 2021
- Avviato il progetto di turismo eno-gastronomico del Gal Elimos - 19 Ottobre 2021
- Le misure del nuovo Decreto Fisco - 16 Ottobre 2021