Loading...
You are here:  Home  >  Internazionali  >  Current Article

I soldi per le pensioni ci sarebbero, ma Renzi li ha messi per le spese militari dei prossimi tre anni

By   /  27 Maggio 2015  /  No Comments

    Print       Email

SPESE MILITARI CRESCONO NONOSTANTE GLI ANNUNCI: 13 MILIARDI IN ARMI IN 3 ANNI

 
Il Documento programmatico pluriennale della Difesa per il 2015-2017 smentisce (come sempre) gli annunci di Renzi (riportati a grandi titoli su La Repubblica) su una riduzione della spesa. 
Obama lo aveva avvertito: “La libertà non è gratis”, e si era lamentato perchè l’Italia spendeva poco per i giochi di guerra della NATO. Renzi ha rimediato immediatamente: quest’anno le forze armate – carabinieri esclusi – ci costeranno 17 miliardi, di cui 4,7 per acquisto di materiale bellico. E quest’ultima voce l’importo per il prossimo triennio basterebbe a coprire il buco delle pensioni. Nessun taglio agli F35

 

Contrariamente agli annunci della Difesa, la spesa militare italiana non accenna a diminuire, in particolare quella per l’acquisto di nuovi armamenti. Da un approfondito esame delle cifre contenute nel nuovo Documento programmatico pluriennale della Difesa (Dpp 2015-2017), di cui il fattoquotidiano.it ha ottenuto una copia in anteprima – dove diverse pagine sono dedicate a lamentare i tagli di budget – risulta che le forze armate italiane – Carabinieri esclusi – ci costeranno anche quest’anno 17 miliardi di euro, di cui ben 4,7 miliardi per l’acquisto di aerei e navi da guerra, carri armati, missili e fucili: la stessa cifra spesa nel 2014. Per rinnovare l’arsenale bellico nazionale, il governo Renzi programma di spendere almeno 13 miliardi in tre anni, una cifra enorme che consentirebbe la restituzione integrale delle pensioni illegalmente decurtate da Monti.

 

La principale voce di spesa è come al solito quella per il personale della Difesa: oltre 10 miliardi se ne vanno infatti quest’anno in stipendi e pensioni per i 174.500 uomini e le donne di Esercito, Marina e Aeronautica, sempre più comandanti (oltre 90 mila tra ufficiali e sottufficiali) che comandati (circa 82mila i militari della truppa). Il processo di snellimento degli effettivi previsto dalla riforma Di Paola procede con grande lentezza (solo 1.382 dipendenti in meno rispetto all’anno scorso) e lo sblocco degli stipendi ha prodotto addirittura un lieve aumento della spesa totale, +1,6%. Altri 1,3 miliardi se ne vanno per la manutenzione di mezzi, armi, caserme e basi: pochi rispetto a quelli necessari, al punto che l’addestramento operativo – come si legge nel Dpp – è “finanziato in maniera pressoché esclusiva con le risorse provenienti dai provvedimenti governativi di sostegno delle missioni internazionali”, vale a dire i 900 milioni di euro del ‘Fondo Missioni’ del Ministero dell’Economia e della Finanze.
The following two tabs change content below.

calatafimisegestanews

Calatafimi segesta News è un sito/blog di informazione, costruito attraverso la piattaforma wordpress. Nasce con un semplice scopo, produrre VERA informazione. Oggi il 99% dell’informazione che ci arriva attraverso giornali, tv e a volta pure blog è pilotata e piena di interessi. La maggior parte dei giornalisti odierni è imprigionata in logiche politiche, imprenditoriali, clientelistiche, ma non solo ! Il giornalista odierno tende all’arrivismo e quindi all’esagerazione, trasforma storie banali in scoop attraverso articoli che distolgono il lettore dalla realtà dei fatti, e chi sono le vittime di tutto questo? Le vittima siamo noi Cittadini che, subiamo passivamente, questa mole di informazioni pilotate, cosa che non ci permette di avere un quadro chiaro su quello che sta avvenendo in realtà a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.
    Print       Email

About the author

Calatafimi segesta News è un sito/blog di informazione, costruito attraverso la piattaforma wordpress. Nasce con un semplice scopo, produrre VERA informazione. Oggi il 99% dell’informazione che ci arriva attraverso giornali, tv e a volta pure blog è pilotata e piena di interessi. La maggior parte dei giornalisti odierni è imprigionata in logiche politiche, imprenditoriali, clientelistiche, ma non solo ! Il giornalista odierno tende all’arrivismo e quindi all’esagerazione, trasforma storie banali in scoop attraverso articoli che distolgono il lettore dalla realtà dei fatti, e chi sono le vittime di tutto questo? Le vittima siamo noi Cittadini che, subiamo passivamente, questa mole di informazioni pilotate, cosa che non ci permette di avere un quadro chiaro su quello che sta avvenendo in realtà a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Il Blog Calatafimi Segesta News ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001, non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale.
    L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati.

  • La responsabilità dei contenuti pubblicati, compresi i contenuti importati da siti web esterni ricade esclusivamente sui rispettivi autori. La consultazione delle informazioni e l’utilizzo dei servizi offerti da questo blog costituisce accettazione esplicita del Disclaimer.

    Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email.
    Saranno immediatamente rimossi.

  • Pubblicità




You might also like...

Calatafimi-Segesta: Si insedia la Giunta Gruppuso

Read More →